Ha il nome di un fiore, “La Mimosa”, il nuovo asilo nido comunale di Calderara di Reno, nel bolognese, inaugurato questa mattina dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal sindaco di Calderara, Giampiero Falzone. Presente anche l’assessore regionale Irene Priolo.
Già a partire da quest’anno scolastico potrà accogliere fino a 70 bambini tra 0 e 3 anni di età, in part-time o a tempo pieno. Si rafforza, dunque, l’offerta educativa del territorio comunale, che attualmente può contare su 131 posti messi a disposizione dalle 4 strutture già esistenti. L’investimento complessivo per la costruzione dell’edificio, di 960 metri quadrati, oltre a 2.700 di area esterna, è stato di 1 milione e 750 mila euro messi a disposizione da investitori privati, chiamati a opere urbanistiche dal Comune.
La struttura
Il nuovo asilo nido di Calderara va a sostituire il vecchio “Peter Pan”, strutturalmente inadeguato ad accogliere bambini molto piccoli.
L’edificio è stato costruito nell’area di via della Mimosa, da cui prende il nome, nella parte ovest di Calderara, dove sorge un quartiere di recente realizzazione.
La struttura, è stata realizzata in classe energetica A4, dunque con fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo, coperto in misura significativa da energia da fonti rinnovabili e grazie al forte isolamento termico delle pareti, uso di vetri a bassa emissione, materiali di costruzione ecocompatibili, come il legno. Altre caratteristiche significative della struttura sono l’elevata sicurezza antisismica, la resistenza al fuoco e l’isolamento acustico.
L’area verde circostante l’edificio e le strutture attrezzate esterne per il giocosono state realizzate in collaborazione con la Fondazione “Villa Chigi” di Bologna, che da anni svolge programmi specifici di educazione ambientale e formazione del personale educativo sulla pedagogia montessoriana.
Le strutture educative 0-3 presenti nel Comune di Calderara di Reno
Oltre all’asilo nido “La Mimosa”, i servizi educativi presenti nel Comune di Calderara di Reno comprendono altre 4 strutture pubbliche per la fascia 0-3 anni, 2 delle quali costituite da Centri per bambini e famiglie, gestiti dal Comune, dove i bambini sono accompagnati da genitori e adulti di riferimento, per giocare e consentire alle famiglie di conoscersi. Ciascun servizio può accogliere fino a 25 bambini. Un ulteriore servizio è fornito da una sezione aggregata ad una scuola per l’infanzia, di carattere privato convenzionato.
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