Molte volte accade che le Istanze d’Arengo non siano ne? comprese, ne? condivise. Insomma siano ritenute dai consiglieri inutili perditempo.
E? quanto pare sia accaduto all’ultima Istanza passata sotto le ‘forche caudine’ del Consiglio. L’Istanza chiedeva “Infrastrutture quali il bacino imbrifero di Gorgascura e una strada soprastante la diga al fine di collegare Gualdicciolo con Fiorentino e Chiesanuova”.
Il Consiglio l’ha bocciata sonoramente con uno schiacciante 28 a3.
La situazione l’ha fotografata molto bene il segretario Teodoro Lonfernini che, in Aula, ha spiegato: “Il parere della Giunta di Castello di Acquaviva ritiene queste opere (diga e strada) non prioritarie. C’e? pure il giudizio negativo di quella di Fiorentino. Servirebbe, comunque, una relazione tecnica di fattibilita?”.
L’intervento del segretario Lonfernini si e? limitato all’utilita? del contenuto dell’Istanza per quanto riguardava il bacino imbrifero.
Ha rammentato, infatti, come gia? negli anni ’80 se ne parlava. Alla base di tutto, allora come oggi, necessario innanzitutto approfondire la “portata del trasporto del torrente”. Un dato che rende problematico qualsiasi tipo di intervento: “Si puo? fare tutto, ma con quali costi?”, l’interrogativo di Teodoro Lonfernini.
Una incertezza che hanno ben viva pure le Giunte di Castello: “I loro non sono stati pareri di chiusura totale all’intervento. Ma fattibile solo con precisi dati. In periodi di siccita?, il nostro consumo medio d’acqua e? ben oltre le stime che solitamente che con le ordinanze chiediamo alla cittadinanza di mantenere. Dobbiamo incominciare a lavorare sollecitando la cultura del risparmio verso un’importante risorsa, evitando l’abuso, e mettere in campo iniziative progettuali per dotarci di un’infrastruttura in grado di lavorare sull’approvvigionamento”.
Conclusione di Lonfernini e del Governo: “Istanza da rigettare”.
