‘Ingannevoli apparenze’, un giallo vintage

(ANSA) – ROMA, 17 FEB – LIVIO FRITTELLA, ‘INGANNEVOLI
APPARENZE’
(ROBIN EDIZIONI , PP. 350, EURO 16)
I fan del ‘mistery’ classico troveranno ciò che cercano in
questo libro di Livio Frittella. Gli elementi tipici del genere
sono tutti presenti: l’amena residenza di campagna, la festa, la
famiglia numerosa, il maggiordomo, il giardiniere. ‘Ingannevoli
apparenze’ ha l’andamento di una sceneggiatura. Protagonista
della storia è il maggiore inglese Arthur Cartwright, uomo dal
passato avventuroso, in procinto di festeggiare il settantesimo
compleanno insieme ai sette figli, riuniti per l’occasione. Un
clima di gioia spezzato da tragedie e colpi di scena mozzafiato.
    A sbrogliare l’intricata matassa è chiamato l’ispettore
Bannister, definito un ‘segugio’, baffuto come Hercule Poirot.
    L’autore mescola le carte con l’intento di creare un racconto
imprevedibile. ‘E’ una storia controcorrente rispetto ai noir
metropolitani e territoriali tanto diffusi oggi. Ma il giallo
d’antan è sempre in voga’, spiega Frittella. I riferimenti
letterari dell’autore sono vari: da S. S. Van Dine a Edgar
Wallace da Sir Arthur Conan Doyle ad Agatha Christie. Livio
Frittella, romano, è giornalista del Giornale Radio RAI e voce
del GR2. Prima di ‘Ingannevoli apparenze’, ha pubblicato saggi e
dizionari: ‘Le parole dello spettacolo. Dizionario di cinema,
teatro, radio e televisione’ (Lindau), ‘Italiani. Citazioni,
aforismi, pensieri sugli abitanti del Belpaese’ (Neri Pozza), ‘Olimpionary. Dizionario dei termini sportivi’ (Stampa
Alternativa) e, con G.P. Ventura, ‘Templari. Dal Ducato di
Puglia e Calabria all’Italia del Terzo Millennio’ (Efesto).
    (ANSA).
   


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