Iniziativa di impatto anche sull’utenza romagnola. Rinnovata la collaborazione tra Poste Italiane e Polizia di Stato per la sicurezza cibernetica dei servizi pubblici

Rafforzare la sicurezza informatica dei servizi pubblici e delle infrastrutture digitali è l’obiettivo della nuova convenzione quadro sottoscritta tra Poste Italiane e la Polizia di Stato, siglata ieri, 25 giugno, al Viminale alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

L’accordo, firmato dal Capo della Polizia Vittorio Pisani, dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante e dal Direttore Generale Giuseppe Lasco, consolida una cooperazione già storica in un contesto segnato da minacce informatiche sempre più complesse e sofisticate.

La rinnovata intesa prevede un potenziamento della sinergia operativa tra Poste Italiane e la Polizia Postale, in particolare attraverso lo scambio continuo di informazioni e lo svolgimento di attività congiunte finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei cyber attacchi.

«Questo accordo rafforza ulteriormente un’alleanza strategica per la difesa dei nostri sistemi digitali – ha sottolineato il Ministro Piantedosi – ed è un segnale concreto di impegno comune verso la sicurezza dei cittadini e della Pubblica Amministrazione in ambito cibernetico».

L’intesa introduce anche specifici programmi di formazione, finalizzati a elevare le competenze in materia di sicurezza digitale all’interno delle strutture coinvolte. Un focus particolare è dedicato alla protezione delle infrastrutture digitali legate al Progetto Polis, l’iniziativa di Poste Italiane per il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli comuni italiani.

Il progetto, infatti, interessa circa 7.000 comuni con meno di 15.000 abitanti e mira a trasformare gli uffici postali in veri e propri sportelli digitali della Pubblica Amministrazione, rendendo più semplice e diretto l’accesso ai servizi da parte dei cittadini.

«La sicurezza è un pilastro fondamentale per il successo del Progetto Polis – ha dichiarato Matteo Del Fante – e questa collaborazione ci consente di tutelare al meglio i dati e le infrastrutture coinvolte, offrendo ai cittadini servizi digitali efficienti e protetti».

Con il rinnovo dell’accordo, Poste Italiane e Polizia di Stato rafforzano un modello di collaborazione pubblico-privato ritenuto essenziale per affrontare le sfide della trasformazione digitale in sicurezza, soprattutto in un momento storico in cui la protezione dei dati e dei sistemi critici è una priorità nazionale.