E’ notizia di questi giorni che gli investimenti in start up stanno rendendo il 30% in piu? rispetto a quelli tradizionali. Eppure non tutte le start up sono cosi? redditizie e molte di esse seguono una parabola purtroppo discendente. Questo dipende dalla poca innovazione perche? in molti credono di innovare ma in realta? restano tradizionalisti.
La tendenza globale e? infatti quella di delegare l’innovazione ai soli strumenti confidando questo sia sufficiente. La vera innovazione invece parte dalle persone, quella che si affida alla sola tecnologia a lungo andare si rivela addirittura peggiorativa. Da questo dovremmo trarre adeguati insegnamenti anche qui in Repubblica dove da tempo si scommette sulle start up.
La lezione potrebbe rivelarsi altrettanto preziosa di quel pane geometrico che e? il teorema di Pitagora. Il successo delle start up dipendera? anche qui a casa nostra dalle persone, dalle loro conoscenze e competenze. E finalmente si inneschera? un meccanismo da tempo atteso e da piu? parti invocato. Si smettera? in nome di una falsa uguaglianza di negare il merito e il successo, il valore e la competizione. Quest’ultima dovra? essere altissima e ciascuno dovra? fare la sua parte.
Ma su una cosa occorrera? fare attenzione, non ci si dovra? lasciare andare alla tentazione di radere al suolo cio? che c’e? gia? pensando piu? a distruggere che a costruire. Quel che e? stato fatto fin qui andra? semplicemente gestito in maniera piu? innovativa e tutti dovranno rivolgere la propria mente ad un cambiamento possibile, guidare la propria azienda come fosse una start up.
E’ la strategia che ha dichiarato di seguire il numero uno di Microsoft Satya Nadella che con la sua guida negli ultimi due anni ha cambiato e fatto ripartire il colosso Usa. Pare che per farlo anzitutto si sia domandato “Cosa accadrebbe se Microsoft dovesse scomparire dalla vita della gente”? “Secondo me – si sarebbe poi risposto – l’impatto sarebbe incredibile e non voglio che questo accada. E non accadra?, perche? il nostro scopo e? portare la tecnologia nelle mani della gente perche? ne faccia un uso migliore, questa e? la nostra identita?”. Leggendo queste dichiarazioni viene naturale pensare che qualunque manager di qualunque azienda dovrebbe porsi quelle domande e saper rispondere esattamente nella stessa maniera.
Credo anch’io profondamente che le banche come qualunque altra istituzione siano foriere di sempre nuovo benessere per la collettivita? e che per questo vadano gestite con il massimo della coscienza. Cosa accadrebbe se esse scomparissero? Sarebbe dannoso per tutti. Anche se e? innegabile che serva una ristrutturazione dell’intero sistema.
Per quanto riguarda le banche tante cose sono gia? state cambiate e l’innovazione qui a San Marino e? in atto. Ora a noi non chiedono piu? solo soldi ma anche idee e collaborazione.
Segno che il percorso imboccato funziona e che, tracciata la direzione, occorra guardare avanti senza ulteriori indugi. Il tempo del resto ha sempre una grande fretta e non lo si puo? mettere in bottiglia.
Stefano Ercolani, Presidente Asset Banca
