
Super droni per missioni civili “impossibili”, ad alte prestazioni, con caratteristiche superiori agli standard commerciali di mercato. Velivoli controllati da remoto, in grado di effettuare ispezioni e rilievi in ambienti critici, per esempio nucleari, muniti di capacità innovative per il monitoraggio ambientale e supportati da avanzati sistemi di acquisizione e archiviazione di big data. Ma anche un’Accademia di volo per l’addestramento teorico e pratico di Apr, Aeromobile a pilotaggio remoto, aperta anche al pubblico, con relativo campo scuola, autorizzata e certificata dall’Enac.
Sono i risultati del progetto Exadrone, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 581.000 euro su un totale di 775.000 euro, nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto tra Enea, Regioni Emilia-Romagna e Toscana. L’attività è stata svolta nei laboratori del Centro di Ricerca Enea del Brasimone di Camugnano, sull’Appenino bolognese, dove è anche stata realizzata l’Accademia di volo.
L’iniziativa nasce nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto tra Enea e le Regioni Emilia-Romagna e Toscana. Intesa che punta a favorire lo sviluppo del Centro Brasimone con la prospettiva di un più ampio utilizzo delle sue strutture nonché stimolare l’attivazione di accordi di collaborazione con Università e centri di ricerca locali e internazionali. Ma anche attrarre investimenti di istituzioni di ricerca e imprese operanti nella ricerca scientifica e nello sviluppo di tecnologie avanzate in sinergia con gli ambiti di ricerca del Centro, per lo sviluppo di un Polo scientifico e tecnologico di elevato rilievo internazionale.
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