
(ANSA) – ROMA, 11 NOV – L’Inps anticiperà dal primo
febbraio la liquidazione ai dipendenti pubblici in pensione in
attesa del Tfr-Tfs che ne faranno domanda a un tasso agevolato
dell’1% oltre allo 0,5% delle spese. Secondo quanto anticipa il
quotidiano il Messaggero, la decisione è stata presa nella
riunione del Cda del 9 novembre. L’anticipo dovrebbe essere
concesso in ordine cronologico e fino all’esaurimento dei fondi
previsti. Le risorse per l’anticipo (adesso possibile solo tramite le
banche e quindi con tassi di interesse più alti) saranno
reperite nel Fondo Welfare che è alimentato con lo 0,35% delle
retribuzioni dei lavoratori pubblici per prestazioni come borse
di studio ai figli dei dipendenti, vacanze studio, iniziative
sanitarie ecc.. Il finanziamento arriverà ad esito della
certificazione Tfr-Tfs prevista in massimo 75 giorni oltre ai
tempi tecnici di istruttoria. Al momento i dipendenti pubblici
ottengono all’uscita verso la pensione solo 50mila euro della
loro liquidazione per poi avere il restante importo per 50mila
euro dopo 12 mesi e 50mila euro dopo 24 mesi. Se però si è
anticipata la pensione ad esempio con Quota 100 e si è lontani 5
anni dall’età di vecchiaia (67 anni) il processo per ottenere la
liquidazione complessiva può durare anche sette anni (cinque più
due) nel caso di importi superiori a 100mila euro. (ANSA).
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