Dopo le immagini di alcuni giorni fa, in cui un cittadino segnalava che tra le due gallerie del trenino di Borgo Maggiore, proprio sotto il Monte Titano, vi era una vera e propria fogna a cielo aperto oggi siamo noi del Giornale.ms ha far presente un’altra condizione limite, irregolare e di degrado di uno dei fiumi della Repubblica di San Marino.
E’ l’Ausa il torrente incriminato, o meglio l’uso che se ne fa di uno dei principali fiumi di San Marino.
Le foto stanno a testimoniare che a San Marino l’ecologia è un optional, e che non si ha nessun rispetto per la natura.
E’ pur vero che questo piccolo fiume sbuca improvvisamente da un buco, una galleria in mezzo al cemento del Wtc, ma questo non sarebbe nulla se fosse pulito e pieno di vita, anche acquatica.
Ma non è così! Quello a cui ci si trova di fronte è una vera e propria fogna a cielo aperto con tanto di liquami e schiuma (nella foto) dovuta, probabilmente, ad uso di detersivi che vengono puntualmente riversati su questo specchio d’acqua e, soprattutto al collegamento abusivo, allo stesso fiume di tubazioni di acque nere. Ma nessuno controlla?
L’olezzo e le foto sono indiscutibili e niente, davvero nulla, si può dire oltre che tutto passa inosservato sotto gli occhi di chi invece dovrebbe controllare.
E’ talmente facile ed evidente vedere questa situazione, in quanto è vicinissima alla strada!
Più a valle, nei pressi dell’opificio ROVERETA1 addirittura c’è un raccogli pannolini che drena le sporcizie dell’ausa prima che queste raggiungano il confine italiano. Non vi sto a dire la puzza ed il degrado, probabilmente in vera sintonia al momento contingente che la Repubblica sta passando!
Spero vivamente che le autorità preposte facciano qualcosa, in quanto ritorneremo nel prossimo futuro a controllare questa situazione.
Buona giornata
Marco Severini – Direttore del Giornale.ms
