Inseguimento da film sull’autostrada A14: tre fratelli arrestati nel bolognese dai Carabinieri dopo furto

Furto con fuga terminata in arresto per tre fratelli italiani, rispettivamente di 31, 35 e 37 anni, domiciliati presso un campo nomadi dell’hinterland bolognese, tutti disoccupati e con precedenti penali. I tre sono stati arrestati ieri dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Imola con l’accusa di furto aggravato in concorso.

I fatti si sono verificati nella giornata di mercoledì 9 luglio, quando alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola è giunta una segnalazione da parte di un imprenditore della zona. L’uomo ha raccontato di aver sorpreso tre individui all’interno della sua azienda di Mordano mentre stavano caricando su un furgone grigio cinque bidoni contenenti materiale in alluminio. Una volta scoperti, i tre si sono dati alla fuga a bordo del mezzo, dirigendosi a velocità sostenuta verso il casello autostradale dell’A14 di Imola.

Raccolta la segnalazione, una pattuglia dei Carabinieri si è immediatamente messa sulle tracce del veicolo in fuga. Il furgone è stato intercettato poco dopo, mentre aveva già superato la barriera autostradale. I militari sono riusciti a bloccare il mezzo sulla rampa di accelerazione in direzione Bologna, ponendo fine all’inseguimento.

A bordo del veicolo, i Carabinieri hanno rinvenuto numerose barre e profili in alluminio anodizzato, alcuni dei quali contenuti proprio nei bidoni descritti dall’imprenditore. Il materiale è stato riconosciuto dal proprietario come di sua esclusiva proprietà e dal valore complessivo di circa 500 euro.

I tre fratelli sono stati accompagnati in caserma, identificati e arrestati. Come riferito dal Comando dei Carabinieri, “al termine delle operazioni di rito, gli arrestati sono stati tradotti in camera di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna”.

Oggi, giovedì 10 luglio, si è celebrato il processo con rito direttissimo. Il giudice ha convalidato gli arresti, disponendo per il 31enne l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, mentre per gli altri due fratelli è stata emessa la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un Comune della provincia. Il furgone usato per la fuga è stato posto sotto sequestro e affidato in custodia giudiziale. La refurtiva è stata invece riconsegnata al legittimo proprietario.