”Installazione di una culla termica o culla per la vita presso la struttura ospedaliera di San Marino”. Passa l’Istanza d’Arengo

Si resta sul fronte della sanità con l’Istanza numero 34, “per l’installazione di una culla termica o culla per la vita presso la struttura ospedaliera di San Marino o comunque in territorio”.
“La culla è uno strumento a disposizione soprattutto di quella parte di società, che spesso si fa finta di non vedere e che non si rivolgerà mai alla struttura sanitaria – dice il Segretario di Stato Mariella Mularoni –. Con la culla si può salvare la vita di bambini che la mamma non può accogliere o non si sente di tenere con sè. Uno strumento per aiutare le donne, in un momento drammatico, pieno di dolore, ma che rispetta la dignità della vita. La Repubblica di San Marino da sempre terra di accoglienza, saprà tutelare la vita dei neonati e garantire l’anonimato della madre, pertanto condividendo lo spirito dell’istanza, invito l’aula ad accoglierla”.

Dubbi e contrarietà vengono sollevate dal movimento Rete, Libera e Domani Motus Liberi: le critiche non riguardano tanto il progetto della “culla termica” in sé, ritenuto valido in linea di principio, ma “la componente ideologica e di parte” che accompagna la “stipula di convenzioni con associazioni pro vita sammarinesi giuridicamente riconosciute” affermano i contrari: viene dunque invocata una riformulazione dell’Istanza in senso “più laico e super partes”, “ragionando in maniera più organica e complessiva e togliendo le bandierine di carattere politico”.

Da Marica Montemaggi (Libera) la proposta di un ordine del giorno “per affrontare il tema in maniera più asciutta ed istituzionale”. Iniziativa condivisa anche da Roberto Ciavatta (Rete): “Se questo vuole essere un braccio di ferro con le associazioni pro vita, noi non ci stiamo”. Poi incalza il Pdcs: “Mettiamoci al tavolo e facciamo un ordine del giorno”. Si arriva così al deposito di un Odg sottoscritto da Rete, Libera e Gruppo misto con il quale viene chiesta l’attivazione di“un protocollo per la presa in carico del neonato esclusivamente dal servizio sanitario pubblico”.

L’Istanza è accolta con 31 voti favorevoli e 22 contrari. Anche l’Odg viene approvato con 24 voti favorevoli e 23 contrari.

Fonte: Askanews