Mateo Kovacic sta per diventare un giocatore del Real Madrid al termine di una trattativa velocissima, che si è sviluppata nel weekend. Il Real ha bussato alla porta dell’Inter pochi giorni fa, offrendo poco meno di trenta milioni di euro. Il club nerazzurro ha risposto con una richiesta di 35, e intorno a queste cifre si tratta nelle ultime ore. Ma di sicuro si tratta di un colpo di scena nel mercato estivo, dato che Kovacic, 21 anni, era stato vicino al Liverpool lo scorso giugno (poi la trattativa, portata avanti dal manager del giocatore col club inglese, sfumò all’improvviso) e se c’era stato un interessamento spagnolo nei suoi confronti semmai era stato del Barcellona, che attraverso il ds Ariedo Braida aveva visionato un paio di volte il centrocampista croato durante la scorsa stagione. Ora invece spunta a sorpresa il Real Madrid e in pochi giorni conclude l’affare. Kovacic è in ritiro con l’Inter ad Ancona, dove stasera è in programma un’amichevole con l’Aek Atene: è chiaro che il giocatore non prenderà parte alla gara, ma rimarrà a disposizione e in nottata rientrerà a Milano con gli ormai quasi ex compagni di squadra, perché manca davvero pochissimo all’ufficialità.
Con i 30-35 milioni (più bonus) della cessione di Kovacic, che in due anni e mezzo non ha mai davvero trovato una dimensione tecnica e tattica, l’Inter non solo mette a segno un’enorme plusvalenza (nel gennaio 2012 Kovacic costò circa 15 milioni, già in gran parte abbattuti in questo lasso di tempo), ma incamera denaro con cui in parte aggiustare il traballante bilancio, in parte da reinvestire per le prossime operazioni in entrata: Perisic su tutti, ma Mancini aspetta ancora un terzino sinistro e un regista, come minimo.
NESSUN GOL CON L’AEK ATENE AD ANCONA – Un altro test senza gol per i nerazzurri. Finisce 0-0 Inter-Aek Atene, amichevole disputata ad Ancona a una settimana dall’inizio della Serie A. Il debutto in campionato si avvicina e l’impressione è che la squadra di Roberto Mancini, fischiata al termine, sia un po’ in ritardo. Il tecnico sceglie il 4-3-1-2 schierando Handanovic tra i pali, in difesa D’Ambrosio, Murillo, Miranda e Juan Jesus; a centrocampo Kondogbia, Gnoukouri e Medel, quindi Brozovic alle spalle della coppia d’attacco Jovetic-Icardi. Dall’altra parte Traianos Dellas, ex difensore di Perugia e Roma, oltre che della nazionale greca campione d’Europa, si affida al 4-5-1. Ritmi lenti, grande equilibrio e zero emozioni nella prima mezz’ora, poi finalmente un tiro in porta grazie al gran destro di Icardi che dai 25 metri impegna Baroja. Nella ripresa gara che continua a non decollare. Jovetic ha voglia di segnare e ci prova due volte, senza trovare però lo specchio. Poi è Kondogbia con un sinistro in area a impegnare il portiere Anestis, bravo ad opporsi subito dopo anche al destro del giovane Manaj.
MANCINI: “DISPIACE, MA KOVACIC VIA PER NORME UEFA” – Dopo lo 0-0 contro l’Aek Atene, Roberto Mancini di fatto ufficializza il trasferimento di Mateo Kovacic al Real Madrid. “Purtroppo ci sono delle regole da rispettare, c’è il fair-play finanziario – spiega l’allenatore dell’Inter ai microfoni di Mediaset Premium -. Credo che nessuno di noi voleva cederlo, ma per arrivare a rispettare il regolamento Uefa bisognava fare qualcosa. Questo non vuol dire che non cercheremo di fare una squadra competitiva anche senza Kovacic. Siamo tutti dispiaciuti, il presidente, io, i giocatori, ma c’è da fare qualche sacrificio e mi dispiace che qualcuno questo non lo capisca. Nessuno di noi avrebbe lasciato partire Shaqiri e Kovacic, però le cessioni di questi due giocatori importanti ci permetteranno di fare altre cose. Speriamo di prendere giocatori adatti, ma bisogna farlo in fretta perché fra sette giorni si gioca”. Mancini ha parlato anche dello 0-0 con i greci, non una grande prestazione per la sua Inter. “Nel secondo tempo siamo stati più brillanti rispetto al primo, non abbiamo subito gol e siamo andati meglio in difesa, abbiamo avuto qualche occasione, il portiere ha fatto alcune parate – l’analisi del tecnico nerazzurro – Manca un po’ di velocità, ma credo che sia un problema di tutti in questo momento e credo che questo accadrà anche dopo le prime 2-3 gare di campionato”.
CRISCITO: “C’E’ INTERESSE INTER, PRONTO A TORNARE IN ITALIA” – “Sì, l’Inter è interessata e a me piacerebbe tornare in Italia, soprattutto in una grande squadra come quella nerazzurra”. Mimmo Criscito, ai microfoni di Sky Sport 24, conferma l’esistenza della trattativa tra lo Zenit e il club di Thohir. “Tornare in Italia sarebbe importante anche in chiave Nazionale, ci sarebbe più visibilità e per me l’azzurro sarebbe un obiettivo in più – ha spiegato l’esterno dello Zenit – In Russia sto bene, sono stato benissimo in questi anni e rifarei sempre questa scelta, ma tornare in Italia mi piacerebbe sicuramente”.
Fonte: CORRIERE DELLO SPORT