Inter. Mancio punta tutto su Ljajic

roberto manciniL’AVVERSARIO è complicato, il momento non lo è da meno, la prima gara dell’anno è un’incognita. Sono tutte avversità di fronte alle quali la grande squadra deve dimostrare di essere tale ed è questa la risposta che Roberto Mancini, tecnico dell’Inter capolista, si attende dalla prima gara dell’anno solare. Il mantra per cui «ci sono formazioni più attrezzate della nostra» si è trasformato in «vediamo dove saremo a tre giornate dalla fine». Anche le parole sono segnali, in questo caso della fiducia crescente nell’ambiente nerazzurro, pur reduce da una sconfitta casalinga contro la Lazio. I biancocelesti hanno fatto passare delle feste meno tranquille del previsto a tifosi e giocatori, consapevoli di aver perso un vantaggio importante in un turno che sulla carta era favorevole. Oggi sarà l’Empoli a confrontarsi con la prima della classe. La squadra di Giampaolo varriva da quattro vittorie, giocano bene e volano sulle ali dell’entusiasmo. A Mancini servono certezze, come i cinque giocatori annunciati in conferenza stampa tra i titolari. Si parte da Samir Handanovic, seduto al fianco del tecnico nella sala di Appiano Gentile per festeggiare il rinnovo fino al 2019. «Giocano lui, Miranda, Murillo, Medel e Ljajic – annuncia l’allenatore – l’avversario è difficile, in generale lo sono sempre gli impegni prima e dopo la sosta. Nelle parti alte della classifica ci sono tante squadre in pochi punti, le posizioni cambiano ogni settimana, ma noi abbiamo meritato di essere là fino a questo momento e dobbiamo continuare così». Quello di Empoli, dove l’Inter si è recata già da ieri sera, è anche il primo impegno in cui bisognerà lasciare da parte le voci riguardanti arrivi e partenze. In questi primi giorni tengono banco soprattutto le cessioni, quelle attraverso le quali si potrebbe arrivare ad aggiungere degli importanti ritocchi. «Nessuno – dice Mancini – mi ha chiesto di andare via. Certo i giocatori non possono venire da me per chiederlo al 25 gennaio e se questo non accade restiamo così. Per prendere determinati calciatori servirebbero tanti soldi, con il Fair Play Finanziario non possiamo muoverci». Dichiarazioni più di facciata che non legate alla reale condizione del club. Piero Ausilio, direttore tecnico, non era presente alla conferenza in cui è stato annunciato l’accordo con Handanovic proprio perché attualmente impegnato nelle prime trattative invernali. In uscita (Ranocchia e Santon potrebbero lasciare già in inverno, Dodò sembra destinato alla Sampdoria) e in entrata. Si cercano un difensore per rimpiazzare i giocatori in partenza e un attaccante esterno da aggiungere alla rosa. Nelle ultime ore ha ripreso corpo la candidatura di Eder, vicinissimo ai nerazzurri in estate ma poi rimasto in blucerchiato per le alte richieste dei doriani. Sembra destinato a rimanere a Milano, il croato Marcelo Brozovic. Protagonista di una disavventura in patria, fermato per guida in stato di ebbrezza, è stato «catechizzato» da Mancini.

Resto del Carlino