Inter: Marotta promuove Conte: suo lavoro si vede

(ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Possibilità di recuperare la Juve? Mancano ancora cinque partite e quindi per fare un consuntivo definitivo c’è ancora tempo, però si può già delineare una valutazione che non può che essere positiva, perché il lavoro di Conte lo si vede e lo si è visto, non solo per il riscontro della classifica e delle statistiche”. Intervistato da Sky Sport a margine di Roma-Inter, l’a.d. della società nerazzurra Beppe Marotta fa il punto della situazoone e promuove il suo allenatore.
    Poi parla di mercato. “Zaniolo è un giocatore sicuramente importante, uno dei giovani più interessanti del campionato italiano – dice Marotta -, però noi non abbiamo approcciato la dirigenza della Roma e probabilmente non lo faremo. Per Dzeko stesso discorso, anche se parlare di mercato oggi è veramente difficile perché siamo ancora nella fase finale della stagione: non sappiamo quali giocatori offre questo mercato un po’ atipico e anomalo, perché ci sono ancora competizioni che devono finire”. Marotta fa però capire che l’Inter vorrebbe tenersi Sanchez. “Abbiamo la possibilità di conoscerlo più direttamente, siamo contenti – sottolinea l’a.d. – ed è chiaro che su di lui faremo delle valutazioni più mirate perché lo abbiamo a disposizione, ne abbiamo apprezzato le qualità e quindi vediamo quello che si può fare. Per il prossimo mercato credo che sia giusto valutare un mix tra giocatori di una certa età, che hanno dalla loro esperienza forte e un concetto di vittoria molto forte, e giovani interessanti”. Nainggolan tornerà ad Appiano Gentile? “Finirà la stagione con il Cagliari, anche se purtroppo è infortunato quindi credo che per lui sia già terminata – risponde Marotta -. Poi tornerà con noi e faremo delle valutazioni che tengano conto anche di quella che sarà l’evoluzione del mercato”.
    Chiusura sull’esclusione di Eriksen: “Giochiamo ogni tre giorni e quindi è normale che l’allenatore metta in campo la formazione più funzionale all’avversario. Non è assolutamente una bocciatura, ma fa parte di quel turnover che di questi tempi è necessario”. (ANSA).
   


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