Nella giornata di oggi il Consigliere Iro Belluzzi ha presentato alla Segreteria Istituzionale una interpellanza dal seguente contenuto: “Considerato quanto riportato su alcuni organi di stampa riguardo alla condizione in cui si sono venute a trovare le sale operatorie dell’Ospedale di Stato ancor prima che le stesse venissero inaugurate; tenuto conto che tale importante investimento dovesse servire a rendere la struttura maggiormente idonea a garantire i normali standard di efficacia e sicurezza;
osservato che tale scelta si è inserita nel progetto di aziendalizzazione dell’ISS e che questa rispecchiava la volontà di offrire servizi e prestazioni di alto livello, così da poter collocare la struttura ospedaliera nella rete di interazione fra le aziende ospedaliere della vicina Italia o quantomeno delle regioni limitrofe;
sottolineato il fatto che le autorizzazioni di poter utilizzare la sala operatoria incriminata, dapprima negate dall’Authority Sanitaria, in extremis, venivano rilasciate in via temporanea.
interpello il Governo
per conoscere:
cosa abbia indotto l’Authority a cambiare repentinamente le proprie posizioni, ed inoltre quali siano state le motivazioni che hanno determinato il carattere di temporaneità all’autorizzazione per l’utilizzo della sala operatoria;
quale sia stata la metodologia adottata per arrivare alla progettazione delle sale operatorie;
chi sia il responsabile del coordinamento ed il progettista dei lavori effettuati in tale periodo presso l’Ospedale di Stato;
come sia stata esperita la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori di ristrutturazione delle sale operatorie, quale e da chi fosse composta la Commissione Giudicatrice;
a chi fosse stata affidata la direzione di questi importanti e onerosi lavori di ristrutturazione e quale fosse il profilo professionale di chi ha svolto dette funzioni;
quali siano state le reali motivazioni che hanno portato i ritardi per cui dalla progettazione alla realizzazione sia intercorso un quinquennio;
se risponde a verità che le dimensioni degli ambienti dedicati alle sale operatorie non rispondano ai relativi standard.”