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Non è stata una giornata fortunata per i colori azzurri agli Internazionali di Roma: soprattutto la truppa di tenniste tricolori è incappata in tante eliminazioni al primo turno. Si è salvata Elisabetta Cocciaretto, che si sbarazza 6-3 6-0, in appena 68 minuti di gara, della statunitense Lauren Davis (n.53 WTA), riscattando la sconfitta di gennaio scorso nella finale di Hobart. Al secondo turno Elisabetta dovrà vedersela con la russa Anastasia Potapova, 22 anni (n.25 WTA). “E’ stata un’emozione incredibile – confessa – ho sempre sognato di giocare sul Pietrangeli, un campo dove senti sul serio il sostegno del pubblico”. Sulla prossima avversaria, Cocciaretto ha le idee chiare: “L’ho battuta a Guadalajara lo scorso autunno in altura e sul cemento. Sta giocando molto bene, ci conosciamo fin da piccole e non sarà una gara facile. Ma non vedo l’ora di scendere di nuovo in campo davanti a questo pubblico”.
Fuori subito dagli Internazionali invece le altre azzurre. Matilde Paoletti viene piegata in tre set (4-6 6-2 7-5) dalla polacca Magdalena Frech, mentre Sara Errani ha capitolato contro Anastasia Pavlyuchenkova (6-1 6-1) in appena 31 minuti di gioco. Destino avverso anche per Camilla Rosatello, rimontata da Claire Liu 7-6 2-6 2-6, per Lucia Bronzetti (che contro la montenegrina Danka Kovinic si arrende 3-6 6-3 6-3) e per Nuria Brancaccio, ko con l’austriaca Grabher (4-6 6-3 2-6).
Domani è atteso in conferenza stampa Carlos Alcaraz, mentre oggi ha parlato Lorenzo Musetti, pronto a infiammare i campi del Foro. Il carrarese, 19esimo al mondo, esordirà contro l’argentino Diego Schwartzman o il sanremese Matteo Arnaldi. “Spero di cominciare con un derby che darebbe lustro al tennis italiano” ha detto Lorenzo, che spende belle parole per la Capitale. “A Roma tutte le volte che ho giocato mi sono sentito protetto dal pubblico, molto coinvolto emotivamente nel match ma senza sensazioni di pressioni o tensioni. Il calore del pubblico qui è unico”. Le sensazioni di Musetti, anche in vista del Roland Garros, sono buone: “A Roma ho visto già tanta gente che mi ha seguito anche in allenamento. Speriamo che in questo mese fra Roma e Parigi riesca a guadagnare più punti possibile anche per una svolta nel ranking”. Musetti è inserito nell’ottavo di Stefanos Tsitsipas, un artista come lui del rovescio a una mano. “Come gesto tecnico so bene che ha lati positivi e negativo, ma sono un cultore dell’estetica e penso sia quello che affascina di più”.
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