Internazionali: Djokovic, ‘i tifosi italiani sono speciali’

(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Novak Djokovic a Roma parte bene.
    Non solo per l’esordio vittorioso contro Karatsev (6-3, 6-2) negli Internazionali del Foro Italico, ma anche perché ha
ritrovato, intatto, l’affetto del pubblico della Capitale.
    Così, in conferenza stampa, ‘Djoko’ sottolinea che “non per
nulla considero Roma la mia seconda casa, è bello giocare nel
Colosseo del tennis. Durante la mia carriera spesso non ho avuto
la maggioranza dei tifosi a favore, ma qui invece sì: è qualcosa
che ti dà il vento nella schiena”.
    Il campione spiega poi la sua scritta sulla videocamera a fine
partita (‘Uno di noi’): “L’ho fatto perché ho rivisto due
ragazzi italiani che dieci anni fa mi erano veduti a vedere e
cantavano sempre ‘Djokovic uno di noi””.
    Nole conclude parlando della polemica di Zverev post-finale di
Madrid sull’orario tardo delle partite: “Sono d’accordo con lui,
non si può finire di giocare all’una, andare a dormire tardi e
rigiocare il giorno dopo. Capisco che si vogliano vendere più
biglietti facendo anche una sessione serale ma questo crea
problemi se si finisce troppo tardi”. Secondo Djokovic, “i
giocatori dovrebbero parlare per tempo di queste cose. Io sono
stato dieci anni nel Council dell’Atp come presidente, ma non
cambia niente”. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte