La Serenissima ha investito 25 milioni nelle connessioni in fibra che vengono sistemate lungo i cavi della luce. Il 20 novembre, diretta tv dal Vaticano per la chiusura della Porta Santa, in Ultra Hd. Dopo questo test, nel 2017, i collegamento super rapidi raggiungeranno l’80 per cento delle case: “Così diventeremo una smart city, forte crescita del Pil anche grazie ai nuovi servizi per turisti”.
Il progetto di San Marino, partito nel 2010, viene attuato dalla Aass, l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, sotto la regìa del direttore generale Emanuele Valli. L’investimento complessivo è di 25 milioni. Ma l’Aass stima che il modello “elettrico” – con la fibra messa dove esistono già i cavi della luce – ha permesso un risparmio di almeno 50 milioni. La fibra ottica sanmarinese – che deve servire un’area di 60 chilometri quadrati – alla fine sarà lunga 200 chilometri. Case e imprese della Repubblica potranno navigare a una velocità minima di 100 megabyte e massima di un giga al secondo, in base al tipo di abbonamento. Via Internet, i clienti riceveranno canali tv classici (lineari), ma anche programmi su richiesta (on demand), ma anche trasmissioni in risoluzione Hdr (High Dynamic Range), autentico spettacolo per gli occhi.
L’operazione è assai impegnativa sul piano tecnologico. L’Aass aveva 270 centraline disseminate lungo il territorio di San Marino. I 200 cilometri di fibra le hanno collegate tutte, viaggiando come detto lungo i cavi elettrici già esistenti. Quindi sono stati realizzati otto “pop”. Sono dei centri elettronici intelligenti che smistano la fibra verso le singole case sanmarinesi. Ogni “pop” serve 8 mila abitazioni di media, arrivando ad una copertura di 24 mila totali, a regime.
Una volta completata la rete, un’azienda di rango mondiale – selezionato attraverso una gara d’appalto – avrà il compito di configurarla. In altre parole, questa azienda farà dialogare le diverse parti della sofisticata piattaforma tecnologica, attraverso apparati informatici d’avanguardia.
Dice Teodoro Lonfernini, “ministro” per il Turismo Repubblica di San Marino: “Questa rete ultra veloce farà crescere le persone e le imprese, senza richiedere spostamenti fisici da San Marino. La nostra Repubblica assumerà le sembianze di una Smart City. Anche il paesaggio urbano di San Marino cambia aspetto. Nel Centro storico grandi schermi stanno prendendo il posto che un tempo veniva occupato dai manifesti di carta. Questi schermi trasmetterano immagini in altissima definizione, ma presto veicoleranno servizi di ultima generazione diretti a turisti e cittadini”.
“La rete in fibra – dice ancora Lonfernini – trasformerà in modo radicale il concetto di accoglienza supportando un settore nevralgico per San Marino che è il turismo, con ricadute positive in termini di occupazione”.
La Repubblica