Interpellanza di Rossi sull’ISS

L’ISS è una risorsa che identifica in maniera forte la nostra tradizione democratica, la nostra storia ed il nostro essere cittadini di San Marino.

Le recenti notizie di possibili difficoltà di bilancio di tale struttura ci spingono a rompere gli indugi e a richiedere il controllo, la verifica e la repressione di pratiche negative che negli anni purtroppo si sono consolidate ma che in questa  situazione di incertezza economica rischiano di minare  non solo la robustezza economica, ma anche  la credibilità  degli operatori e la fiducia degli utenti che la struttura si muove secondo precise regole di comportamento a tutela della collettività.

La presente interpellanza quindi viene rivolta al Congresso di Stato e in particolare al Segretario alla Sanità per  conoscere quali sono gli intendimenti  per contrastare e punire i comportamenti di discutibile etica messi in atto da pochi operatori del Servizio Sanitario Nazionale.

1) E’ noto infatti che proprio a causa di questi comportamenti addebitabili a pochi dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale che utilizzano “fraudolentemente” il sistema di controllo presenze,   l’ISS stia intraprendendo un ingente investimento di risorse per potenziare il controllo delle presenze dei dipendenti.

2)E’ noto inoltre che alcuni dipendenti dell’ISS prescrivono visite e consigliano interventi chirurgici a pagamento presso strutture private non convenzionate, tra l’altro su casistiche specialistiche ampiamente coperte dal Servizio Sanitario dell’ISS.

3)E’ altresì, purtroppo, un assodata consuetudine lo svolgimento di prestazioni in strutture private di numerosi medici dipendenti dell’ISS, in mancanza di una disciplina adeguata che normi analiticamente   tali tipi di attività, attualmente fuorilegge secondo la normativa vigente.

4)Recentemente si è anche appreso che alcuni medici alle dipendenze dell’ISS, le cui funzioni sono quelli di esercitare un riferimento costante per la popolazione, anziché ricevere con una normale attività aperta al pubblica visitano quasi esclusivamente tramite appuntamento.

Alla luce di questi fenomeni distorsivi, intollerabili anche  in momenti di crescita economica ma  sempre e comunque eticamente inaccettabili, interpello il governo per conoscere la dimensione dei fenomeni sopra descritti.

In particolare sul primo  punto 1) chiediamo se non sia più opportuno punire chi utilizza fraudolentamente il controllo presenze, che non forzare tutto il personale ad essere fotografato mentre “timbra”.

Sul secondo punto di conoscere in che modo si intendono punire i medici che,in barba ad ogni etica professionale e con il potere conferitogli dalla loro funzione  soprattutto nei confronti di cittadini anziani, utilizzando le più bieche armi del ricatto o ingenereando il dubbio sulla validità delle strutture e del personale ospedaliero e specialistico dell’ISS.

Sul terzo punto di conoscere se sia in corso uno studio per regolamentare con precisione  come i dipendenti del servizio sanitario nazionale possano svolgere prestazioni presso strutture private anche se in Italia, e se corrisponde al vero che parte delle cospicue indennità corrisposte ai sanitari comprendano anche indennità per il tempo pieno.

Sul quarto punto di verificare l’anomalia di tale attività e richiedere spiegazioni per una prassi di visita non consona al servizio che tali medici svolgono.

fonte: facebook.com