Interrogazione Eps-Ddc sulle intercettazioni

Nella mattinata di oggi – lunedì 22 novembre 2010 – e’ apparso su un quotidiano locale un articolo intitolato: “In ascolto. Intercettazioni telefoniche illegali sul Titano. Alcuni Gendarmi riferiscono i loro sospetti a un Segretario di Stato. Per ora nessuna indagine”.

Nel corso dell’articolo si afferma che tale questione sia anche approdata in Congresso di Stato.

Non solo, nell’articolo si sostiene che tra le possibili vittime delle intercettazioni possano esserci addirittura anche dei Segretari di Stato.

Data la natura della notizia che, se confermata assumerebbe toni assai preoccupanti anche perché non ci risulta che da un punto di vista strettamente operativo sia ancora possibile realizzare intercettazioni in territorio, ci rivolgiamo al Governo per conoscere:

1) Se corrisponde al vero che un Segretario di Stato sia stato contattato da tre Gendarmi che gli avrebbero espresso i loro sospetti in riferimento all’esecuzione di intercettazioni illegali;

2) Se corrisponde al vero che la questione sia stata poi illustrata e discussa in seno al Congresso di Stato;

3) Se dopo il riferimento il Congresso di Stato ha dato – come vorrebbe il rispetto di una prassi rigorosa e necessaria – mandato all’autorità giudiziaria per aprire un fascicolo al fine di avviare un’indagine per accertare la veridicità eo infondatezza dei fatti;

4) In caso contrario chiediamo di conoscere invece le ragioni per cui il Congresso finora non ha aperto un’indagine;

5) Se e’ stato contattato o meno il Comandante della Gendarmeria in merito a questa vicenda;

6) Si richiede infine un riferimento scritto al Governo sul settore delle intercettazioni finalizzato a conoscere lo stato attuale della situazione e gli atti tecnici ed operativi intrapresi in questi mesi dall’approvazione della legge che le regolamenta.

I Consiglieri

Giovanni Lonfernini

Pier Marino Menicucci

Pier Marino Mularoni

Nicola Selva