INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI, ANTONELLA MULARONI, IN OCCASIONE DELL’UDIENZA DEGLI ECC.MI CAPITANI REGGENTI AI RAPPRESENTANTI DEL MEMORIAL DE LA SHOAH

(Celebrazioni per la Giornata della Memoria, 4 marzo 2010)

Eccellentissimi Capitani Reggenti,

ho l’onore di presentare Loro gli illustri Ospiti che a vario titolo rappresentano il Mémorial de la Shoah, convenuti a San Marino per partecipare agli eventi che, per iniziativa della Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO, si svolgeranno in questa giornata nel nostro Paese, nell’ambito delle celebrazioni nazionali della Giornata della Memoria, iniziate il 27 gennaio scorso, nella data che a livello internazionale è stata dedicata a tale tema.

Si tratta del dott. Jacques Fredj, Direttore del Mémorial de la Shoah di Parigi, del dott. Karel Fracapane, che ne è il Responsabile delle Relazioni Internazionali, del prof. Georgeos Bensoussan, che, oltre a esserne il Responsabile editoriale, ricopre anche  l’incarico di Direttore de la Revue d’histoire de la Shoah, e della dott.ssa Laura Fontana, Responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah.

A tutti voi, a nome anche del Governo sammarinese, porgo il migliore e più cordiale benvenuto.

Eccellenze,

il Mémorial de la Shoah, aperto cinque anni fa al pubblico a Parigi, accoglie un’ampia documentazione sulla tragedia dell’Olocausto, allo scopo di far conoscere nella sua più completa dimensione il genocidio che ha segnato in modo incancellabile il XX secolo, gettando un ponte – come afferma la stessa istituzione culturale – fra gli uomini e le donne che hanno vissuto la Shoah e le più giovani generazioni che né a livello personale né attraverso i  famigliari hanno potuto averne testimonianza.
Al centro dell’articolata attività del Mémorial de la Shoah c’è quindi l’esigenza di rispondere all’imperativo di fondo di “insegnare” la Shoah in questo nuovo secolo attraverso la promozione e lo sviluppo di progetti ed iniziative adeguate, che comprendono la realizzazione di mostre, convegni, concerti, incontri con i giovani e con gli studenti, viaggi nei luoghi della memoria, ed individuando le forme di trasmissione più efficaci della memoria con l’utilizzo anche dei più moderni mezzi di comunicazione.
 
Le diverse manifestazioni che nella giornata odierna si svolgeranno a San Marino si inseriscono, come dicevo, nel quadro delle iniziative che la Repubblica di San Marino intraprende per sottolineare la Giornata Internazionale della Memoria, istituita nel 2006 con un apposito decreto dopo la approvazione all’unanimità da parte del parlamento sammarinese, il Consiglio Grande e Generale, di uno specifico ordine del giorno per la celebrazione nazionale della data del  27 gennaio quale “Giornata Annuale di Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto”.

Ricordo che l’iniziativa fu assunta in quella occasione dalla più alta istituzione dello Stato, la Eccellentissima Reggenza, la quale, in quanto espressione della identità e della volontà di pace e di amicizia con tutti i popoli che anima tradizionalmente questa Repubblica, volle espressamente proporre l’adesione del nostro Paese alla celebrazione della Giornata della Memoria in attuazione di quanto indicato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 21 novembre 2005 con la Risoluzione n.60/7.

Da allora San Marino dedica a tale ricorrenza l’impegno ufficiale delle sue istituzioni e quello spontaneo delle tante associazioni che ne caratterizzano il tessuto culturale e sociale, predisponendo un programma, ogni anno più significativo, di celebrazioni e di momenti diversificati, finalizzati tutti a non dimenticare, anche nel nostro paese, la immane tragedia dell’Olocausto ed a saperne pertanto trasmettere la testimonianza, la memoria e l’insegnamento, soprattutto nei confronti dei più giovani.

Un ruolo particolarmente efficace è svolto dalle realtà culturali, artistiche, musicali e  teatrali del nostro paese, che anche quest’anno hanno voluto ricordare tale ricorrenza con molteplici iniziative.
Ad esse si aggiunge l’impegno sempre puntuale ed attento del mondo della scuola, qui rappresentato dal Preside della Scuola Media Inferiore e dal Dirigente del Centro di Formazione Professionale,  istituti che hanno assicurato una fattiva collaborazione anche alle odierne iniziative.

Mi è gradito in questa occasione sottolineare anche il contributo così significativamente espresso dalla Commissione Nazionale Sammarinese per l’UNESCO, alla quale indirizzo, a nome anche del Governo, un sentito ringraziamento per la realizzazione delle qualificate iniziative che caratterizzano questa speciale Giornata, con la Conferenza del prof. Bensoussan sul tema “La Shoah tra storia e memoria” e la inaugurazione della Mostra “ I genocidi nel XX secolo”, curata dagli storici del Mémorial de la Shoah e posta sotto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti.
La presenza oggi fra noi dei rappresentanti del Mémorial de la Shoah ci permette di accogliere e valorizzare un messaggio di pace di straordinaria incisività.

La loro presenza costituisce infatti per noi un ulteriore richiamo, forte ed autorevole, affinché l’umanità sappia continuare – al di là del passare del tempo e degli avvenimenti – a rendere il proprio omaggio, consapevole e il più ampiamente radicato, alla memoria delle vittime dell’Olocausto, ed a riaffermare attraverso questa memoria il netto rifiuto dell’odio, della intolleranza, della discriminazione, del razzismo e della xenofobia, indissolubilmente connessi alla Shoah e ad ogni tragedia che si è successivamente rinnovata nel perseguimento dello stesso obbiettivo: lo sterminio e cioè l’annientamento di popoli, etnie, identità e culture, come purtroppo continuiamo a constatare in diverse zone del pianeta, a dispetto di ciò che la storia e le sue immani tragedie che l’hanno costellata avrebbero dovuto insegnarci.
 
Sarà questo il modo migliore di onorare il monito che ci giunge dall’Olocausto e  mentre ne stanno gradualmente scomparendo i testimoni, coloro che hanno vissuto questa memoria come diretta esperienza, siamo consapevoli di quanto sia doveroso mantenere viva e vigile, nelle nostre coscienze e con il nostro operato,  la memoria condivisa di ciò che è esso è stato, affinché il buio dell’umanità non abbia più a ripetersi.

Sono profondamente convinta della necessità di un impegno costante, a tal fine,  sia all’interno delle diverse realtà nazionali che nell’ambito della comunità internazionale, ove è indispensabile continuare a levare la voce per respingere la possibilità che simili fenomeni si manifestino e riescano ad attecchire impunemente, anche sotto aspetti differenti ma non per questo meno pericolosi.

Va perciò incoraggiato ogni sforzo perché oggi, tanto tempo dopo la tragedia dell’Olocausto, possano unirsi le volontà di tutti per affermare e difendere i fondamentali diritti dell’essere umano e per ricercare incessantemente il dialogo, strumento insostituibile per la  reciproca conoscenza e per la comprensione delle molte diversità che caratterizzano anche la civiltà contemporanea.

Sono questi, Gentili Ospiti,
i valori di fondo che hanno ispirato la nascita e lo sviluppo di questa secolare Repubblica, che ne caratterizzano la sua esistenza,  i rapporti con gli altri Stati e la partecipazione all’attività delle Organizzazioni Internazionali.

Nel ringraziarVi dunque per l’adesione, per il prezioso contributo e per la significativa presenza a queste manifestazioni dedicate alla Giornata Internazionale della Memoria Vi rinnovo l’augurio di un sereno soggiorno nel nostro Paese, che spero abbiate anche la possibilità di conoscere e di apprezzare, seppur nella brevità della Vostra permanenza. 

 

SEGRETARIO DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI ANTONELLA MULARONI