San Marino. Intervista ad Alberto Masi, in arte BIBBI DeeJay. Uscirà con il suo nuovo pezzo “TAKE ME” il 22 luglio

Alberto Masi, in arte BIBBI DeeJay

Intervistiamo l’amico di GiornaleSM Alberto Masi nella sua nuova veste di Dj. In arte, appunto, BIBBI DEEJAY!

Che stai facendo di bello in questo momento dal punto di vista musicale e personale?

Per quanto attiene il segmento musicale, continuo a produrre brani che mi aggradano a livello emozionale, tralasciando l’aspetto commerciale. Purtroppo, il mio carattere è molto devoto al mio istinto e che si scontra pesantemente ad impulsi esterni di carattere commerciale. Attualmente mi godo il mio stato pensionistico volutamente anticipato. Sai, sinceramente ho già dato pesantemente facendo il libero professionista unitamente all’imprenditore oltre ad aver lavorato per tanti anni per grosse multinazionali nel settore automobilistico premium sia sportivo che commerciale.

Nuovi dischi, nuovi remix, nuovi bootleg, nuove serate per te?  Ci racconti in particolare il tuo disco per Jaywork?

Attualmente sto lavorando in diversi dj set e mi accorgo che questi spettacoli stanno aumentando. Questo nuovo disco, che ho voluto produrre, nasce sulla volontà di cercare di realizzare una melodia tech house, genere che in questo momento prediligo; dico in questo momento, in quanto come prima scritto, il mio carattere decide sempre e non è sempre uguale. La voce della mia cantante (Jae Franklin/ USA) ha certamente contribuito in maniera forte nel realizzare un brano che, a mio giudizio, e ben strutturato sia melodicalmente, musicalmente e nella ritimica.

 Come nascono le tue produzioni? E com’è nato il tuo recente disco

Sicuramente, visto il mio stato mentale di libertà, da un connubio emozionale, temporale e di gusto, il tutto colto nel momento che nasce l’ispirazione.

 Quanto sono diversi i tuoi dj set rispetto a quelli del recente passato?

Purtroppo o fortunatamente, sono letteralmente contrapposti. La mia passione musicale nasce negli anni 70 e, come potrai ben capire, si lavorava solo sui vinili, senza alcuna automatizzazione e senza alcun supporto gestionale. Ora, i tempi sono, a dir poco rivoluzionati e non ti nascondo che mi incuriosisce assai tutto il modo elettronico Hard e Soft Ware che è indispensabile avere come bagaglio di esperienza al fine d’ottenere una gradevole prestazione.

 In che direzione musicale stai andando?

Fino ad ora la mia direzione è sempre stata più o meno la stessa, il successivo brano che uscirà in autunno si spinge ancor più verso tech house. Non ti nascondo che per l’inverno sto cercando di costruire un disco più melodico. Questa volontà nasce dal cuore in quanti sto valutando di dedicarla a mia nipote che, per un grosso problema in famiglia, mi è stato negato di vederla.

 Ci racconti quali sono le tue radici musicali? E quali solo le release che ti rappresentano di più?

Come già scritto prima, la mia esperienza è assai lontana. Nasce nei primi anni 70 poi, stoppata per una serie di volontà/necessità lavorative e ripresa, con non poca fatica, in questi ultimi anni. Non ti nascondo che la mia passione musicale è sempre stata parcheggiata e mai soffocata e, è bastato spingere un tasto qualsiasi che è ripartita alla grande.

 Com’è nato e come si è sviluppato il tuo rapporto con Jaywork Music Group?

Conobbi un ora grande amico (Sammy) per caso in un mio dj set, l’incontro fu veramente occasionale. Gli inviai un messaggio su un social e da quel momento fu lui a portarmi all’interno di questo meraviglioso gruppo, trocando persone serie e competenti ma, soprattutto, non “avvoltoi” che ti consigliano sempre con onestà e professionalità; cosa difficilissima oggi da ritrovare in questo mondo.

E per qualche che riguarda locali e divertimento? Che tendenze e/o novità ti sembrano degne di nota?

Credo che dopo un periodo trascorso così difficile (pandemia) dovremmo raccogliere tutto ciò che ci fa stare bene e soprattutto, in campo musicale, approfittare di questa bolla di libertà che non si spenga anche in futuro. Sicuramente gli effetti di questa nuova guerra non fanno ben pensare sia per la libertà, sia per gli effetti economici che si stanno riperquotendo solla società. Però, la musica è gratis ed è per tutti e questa contribuirà per una sicura rinascita.

 E a livello musicale, cosa balleremo nell’estate 2022?  E tu, che musica ascolti in questo periodo?

Per il mio carattere non giudico la musica. E’ tutta bella, ti trasporta e ti supporta e non ti tradisce mai. Quindi, ti potrei semplicemente rispondere che ascolto di tutto.

 Come vedi il presente ed il futuro di chi fa musica da ballo, ovvero propone un bel mix di cultura e divertimento?

Certo, ormai vivendo nella globalizzazione, le etnie musicali hanno fatto una parte importante anche se, logicamente la geolocalizzazione delle popolazioni esprime maggior apprezzamento per la musica locale. E’ vero che più ci sarà l’integrazione più le diverse espressioni musicali verranno condivise ed apprezzate.

 A che punto ti senti della tua carriera musicale?

Parlare di carriera musicale è una frase pesante e sinceramente mi ritengo solo un grosso appassionato di musica che attraversa tale passione riesce a “costruire” dischi più o meno gradevoli. Logico, come d’altronde evidente, nella residenza caratteriale di ognuno di noi, fa sempre assai piacere quando lavori in un dj set oppure quando senti suonare una tua creazione in qualche occasionale fonte. Pertanto non ho grosse velleità per il futuro, ma attendo ciò che il destino mi regalerà.

 

Aberto Masi in arte: BIBBI DeeJay