Firmato oggi sul Titano un protocollo che getta le basi per eventuali corsi di laurea e master congiunti
La possibilità di attivare percorsi formativi congiunti come corsi di laurea e master, di
realizzare iniziative di orientamento al lavoro comuni e di sviluppare progetti di ricerca a
carattere innovativo è al centro del nuovo Protocollo d’Intesa fra l’Università di Trento e
l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.
Firmato questo pomeriggio dai Rettori Paolo Collini e Corrado Petrocelli a San Marino nella
sede universitaria dell’Antico Monastero di Santa Chiara, alla presenza del Segretario di Stato
per l’Istruzione e la Cultura Andrea Belluzzi, il documento individua nei settori giuridico,
socio-sanitario e delle relazioni internazionali “i primi ambiti di collaborazione”, offrendo la
cornice adatta per una serie di iniziative che includono fra le altre cose la mobilità del
personale di ricerca e dei dottorandi.
“Questo accordo, coinvolgendo l’Ateneo sammarinese insieme a un’istituzione universitaria
di grande prestigio come quella di Trento, non può che rappresentare motivo di piena
soddisfazione per la nostra realtà, soprattutto alla luce delle potenzialità presenti”, ha
spiegato Petrocelli. “L’intesa valorizza il percorso svolto finora dal nostro Ateneo anche in
ambito giuridico, ma pone soprattutto le basi per nuovi e positivi sviluppi non solo nel
campo della didattica, ma anche della ricerca. Rafforza infine il ruolo della nostra Università
quale riferimento significativo per le esigenze della repubblica sammarinese”.
“Abbiamo risposto con piacere e grande disponibilità all’invito dell’Università e della
Repubblica di San Marino a fare rete su temi di comune interesse, sia nella ricerca sia nello
sviluppo di nuove iniziative didattiche”, ha commentato Collini. “La collaborazione è nata
grazie ai contatti sviluppati tramite la nostra Facoltà di Giurisprudenza e si è concretizzata in un incontro tenuto nel novembre scorso a Trento con il Segretario di Stato e la delegazione
della Repubblica, in cui da subito si sono delineate le possibili azioni. Un primo interesse
riguarda, per esempio, le competenze che il nostro Ateneo potrebbe offrire per contribuire
al piano di riforme istituzionali avviato da San Marino. L’obiettivo è quello di partecipare
all’aggiornamento di alcuni aspetti disciplinari del patrimonio giuridico della repubblica,
attualizzandolo alla luce della disciplina vigente e delle buone pratiche in ambito legislativo,
nel rispetto delle radici storiche del diritto sammarinese”.
A questo proposito il preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, Fulvio
Cortese, ha indicato la dimensione europea, storico-comparativa e transnazionale della
comunità degli studiosi trentini come un terreno molto fertile per questo tipo di
collaborazione, ritenendo ora un primo atto necessario il coinvolgimento di rappresentanti
delle due Università in gruppi di lavoro tematici.
Proprio in questa cornice, domani mattina, martedì 9 febbraio, è in agenda un incontro nella
sede della Biblioteca Universitaria dell’Ateneo sammarinese al quale parteciperanno Collini,
Cortese, Petrocelli e Belluzzi, insieme al Segretario di Stato per la Giustizia di San Marino,
Massimo Andrea Ugolini, al Magistrato Dirigente del Tribunale del Titano, Giovanni Canzio, e
al Direttore dell’Istituto Giuridico Sammarinese, Paolo Pascucci.
“Firmato l’accordo quadro, le due Università sono già al lavoro per redigere i relativi accordi
attuativi che verranno sottoscritti nei prossimi mesi”, ha sottolineato Belluzzi. “Il Protocollo
d’Intesa siglato oggi dai due Rettori – ha proseguito il Segretario di Stato – si inserisce nel
solco delle politiche di sviluppo intraprese dall’Università degli Studi di San Marino da alcuni
anni. Si tratta di due Università giovani e dinamiche che hanno entrambe l’obiettivo di
migliorare la propria offerta formativa aumentandone la qualità”.