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E’ un’iniziativa congiunta di Regno Unito, Stati Uniti ed Unione europea il nuovo pacchetto di sanzioni annunciato oggi da Londra contro l’Iran. Lo precisa in un comunicato il Foreign Office, secondo cui viene preso di mira tutto il corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, i cosiddetti Pasdaran, accusati di avere responsabilità nella “brutale repressione” degli oppositori in corso in Iran e di violazione dei diritti umani. Nel mirino dell’iniziativa sono finite 70 persone ed entità, come i comandanti dei Pasdaran e le autorità giudiziarie, che se sommate ai precedenti pacchetti di sanzioni raggiungono un totale di 300.
“Il Regno Unito e i nostri partner internazionali stanno nuovamente ribadendo oggi che non ignoreremo la brutale oppressione da parte del regime”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly annunciando l’iniziativa che rientra nel quadro di una strategia portata avanti in questi mesi da Londra in coordinamento con gli Stati Uniti e gli alleati europei. E ha aggiunto: “Continueremo a intraprendere una serie di iniziative per chiedere conto al regime delle sue azioni”. Nella lista pubblicata dal Foreign Office vengono presi di mira in particolare i comandanti territoriali dei Pasdaran, accusati di avere responsabilità nella repressione degli oppositori in corso in Iran. “Sotto il loro comando le forze delle Guardie rivoluzionarie islamiche hanno aperto il fuoco su manifestanti disarmati provocando numerosi morti, tra cui bambini, e hanno arbitrariamente detenuto e torturato manifestanti”, si legge nella nota del ministero degli Esteri.
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