Continua l’azione militare francese sulla Siria: in azione 10 caccia. Gli usa: raid su Raqqa. Gli attivisti: «Jihadisti fuggono come topi». L’Ue attiva la clausola di difesa. Renzi: «In conto ogni intervento ma servono equilibrio e unità».
Dopo gli attacchi terroristici di venerdì scorso a Parigi, la Francia ha chiesto aiuto all’Europa, e l’intera Ue ha risposto positivamente: i ministri della Difesa dei Ventotto hanno infatti accolto l’appello lanciato in nome della clausola di solidarietà contenuta nell’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona, che prevede sostegno per uno Stato membro vittima di un’aggressione. In realtà Federica Mogherini ha precisato che l’appoggio sarà accordato su basi bilaterali, e che non sarà creata un’apposita missione comunitaria, per cui al governo francese spetterà adesso avviare i contatti con i singoli partner. Il premier Manuel Valls ha ribadito che il Paese non si atterrà ai vincoli sul deficit proprio per rafforzare la sicurezza. A sua volta il ministro della Difesa, Yves le Drien, ha chiarito che l’appoggio dell’Unione potrebbe andare oltre il territorio nazionale, ed estendersi a Siria, Iraq e all’Africa. Proseguono frattanto il lavorio diplomatico e quello investigativo.
Putin: «Alleati con la Francia contro Isis»
Il presidente francese, Francois Hollande, ha parlato al telefono con l’omologo russo, Vladimir Putin, per decidere il «coordinamento degli sforzi» contro lo Stato islamico. Il presidente russo ha confermato di aver dato istruzione ai comandi dell’incrociatore portamissili Moskva nel Mediterraneo di operare insieme alla portaerei Charles De Gaulle in arrivo in zona «alla guisa di alleati».
La Duma russa ha chiesto ai Paesi europei, del Nord America e del Medio Oriente di formare una coalizione anti-terrorismo come quella anti Hitler, si legge in una dichiarazione adottata dalla camera bassa del Parlamento. Mosca non rinuncia insomma a mostrare la sua potenza di fuoco: navi russe nel Mediterraneo hanno infatti lanciato stamane dei missili da crociera contro la città siriana di Raqqa, colpita anche da attacchi aerei.
Hollande incontra Kerry
Intanto il presidente Francois Hollande ha ricevuto all’Eliseo il segretario di Stato americano, John Kerry. Nel manifestare la sua solidarietà, Kerry ha definito i militanti di Daesh come «mostri psicopatici». «Sono convinto che nel corso delle prossime settimane Daesh sentirà una pressione maggiore. La avverte già ora», ha aggiunto, ribadendo che «c’è una chiara strategia in atto contro l’Isis che sarà sempre più efficace». Il 24 novembre Hollande si recherà a Washington per incontrare Barack Obama, e il 26 a Mosca dove sarà ricevuto da Vladimir Putin. Con quest’ultimo ha parlato al telefono, concordando di coordinare le attività militari e d’intelligence in Siria.