Israele, consegna documenti Yad Vashem per il riconoscimento di San Marino come ”Terra dei giusti”. Importante contributo di Asset Banca, Fondazione Valori Tattili

C’è grande soddisfazione per la cerimonia che lunedì 12 maggio si è svolta in Israele presso lo Yad Vashem dove Sua Eccellenza l’Ambasciatore a disposizione di San Marino Yosef Gershon era atteso per celebrare ufficialmente la consegna dei documenti trasmessi dalla Segreteria per gli Affari Esteri della Repubblica con l’intenzione di far luce su uno dei periodi più atroci della Storia, quello del secondo conflitto mondiale che vide compiersi il più grande crimine contro l’umanità, l’Olocausto.

Un tempo in cui in Europa fu più buio di sempre e toccò alla Repubblica più antica del mondo lasciare accesa la piccola luce della speranza. Tanti ebrei destinati a morte certa trovarono riparo in Repubblica e San Marino fu l’unico Stato fascista ad opporsi alle leggi razziali e a non applicarle mai. Questo ed altro raccontano i documenti trasmessi allo Yad Vashem che, al vaglio dei ricercatori, dovrebbero sfociare nel riconoscimento da parte di Israele di una San Marino Terra di Giusti. Il primo a parlare dell’incredibile salvataggio degli ebrei da parte della piccola Repubblica è stato Giuseppe Marzi nel suo ‘Il Viale delle Rose’.

Il libro ha avuto da subito molto successo ma la ricerca era soltanto all’inizio e molti i nodi ancora da sciogliere, così lo stesso Marzi assieme ad alcuni ricercatori dell’Università di Bologna finanziati dalla Fondazione Valori Tattili di Asset Banca, hanno preso a scandagliare gli archivi di tutta Europa. I documenti che sono stati spediti al Memoriale dell’Olocausto comprendono una fitta corrispondenza con personalità del mondo politico e culturale del tempo e offrono una rappresentazione in presa diretta di ciò che, con moralità gigantesca, la piccola Repubblica fece nonostante le imposizioni dei tedeschi. Il legame tra San Marino e il popolo di Israele fu dunque sempre profondissimo (solo per fare un esempio, lo stesso inno sammarinese fu composto da Federico Consolo, nato da famiglia di origini ebraiche) e con autentica gioia la Repubblica ha celebrato, lo scorso 9 maggio, il 66° anniversario di Israele. Né è un caso che la notizia del ricevimento della documentazione sammarinese giunga oggi, 14 maggio, giorno in cui nel lontano 1948 , Ben Gurion proclamò la nascita del moderno Stato di Israele pronunciando queste parole “Dopo che numerosi congressi internazionali riconobbero lo storico legame del popolo ebraico con la Palestina e dopo che la persecuzione nazista inghiottì milioni di Ebrei in Europa, risultò ancor più chiara l’urgenza della costituzione di uno stato ebraico capace di risolvere il problema della mancanza di patria per gli Ebrei, aprendo le porte a tutti gli Ebrei ed innalzando il popolo ebraico al livello degli altri popoli nella famiglia delle nazioni”.

Comunicato Stampa Asset Banca – Fondazione Valori Asset Banca

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L’Ambasciatore della Repubblica di San Marino a disposizione, Yosef Gershon, ha preso parte ieri alla cerimonia organizzata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme per il trasferimento, ai fini di uno studio comparato, di una prima serie di scansioni di documenti storici sammarinesi riguardanti gli anni del Secondo conflitto mondiale.

Le celebrazioni di ieri fanno seguito all’accordo sottoscritto lo scorso gennaio, a pochi giorni dalle commemorazioni per la Giornata della Memoria, fra San Marino e il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto. L’intesa intende condurre alla “certificazione” scientifica delle testimonianze scritte e orali raccolte negli anni a opera di vari ricercatori, a conferma di come San Marino, prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale, si sia adoperato in azioni di protezione e ospitalità nei confronti di molti cittadini ebrei; un’attività altamente rischiosa per quei tempi, per il clima politico interno ed esterno ai confini della Repubblica, che potrebbe sfociare nel riconoscimento, da parte dello Stato di Israele, di San Marino quale “Terra di Giusti”.

Così recita la dichiarazione pubblicata dallo stesso Yad Vashem: “Nel gennaio del 2014, lo Yad Vashem ha firmato un accordo con l’Archivio di Stato di San Marino, con cui si garantisce il trasferimento di copie scansionate degli antichi documenti di guerra della Repubblica. Oggi, 12 Maggio 2014, l’Ambasciatore di San Marino a disposizione, S.E. Yosef Gershon, ha consegnato al Dott. Haim Gertner, Direttore della Divisione Archivi, e a Fred Hillman, Presidente della Documentazione sull’Olocausto presso lo Yad Vashem, un supporto informatico contenente i documenti che forniranno maggiori informazioni e faranno luce sulla storia della vita degli Ebrei nel più antico paese sovrano del mondo. Dopo aver ricevuto i documenti relativi alla Seconda guerra mondiale, il Dr. Gertner ha detto: “Una delle missioni principali dello Yad Vashem è documentare l’Olocausto attraverso la raccolta delle informazioni provenienti da archivi e fonti di tutto il mondo. Tuttavia, anche le ricerche e i documenti più convincenti e autentici riguardanti l’Olocausto sono solo un mezzo per il raggiungimento di un fine. Il nostro obiettivo comune deve essere stimolare i cittadini di tutto il mondo, soprattutto i giovani, affinché affrontino la dura realtà del passato, ne colgano il significato attuale e si impegnino nel plasmare società più umane, democratiche e tolleranti per il futuro. Auguro al popolo e al governo di San Marino ogni successo, nell’unirsi a noi oggi in questa sfida formidabile. Vorrei ringraziare il popolo e il governo di San Marino, e in particolare il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Pasquale Valentini, per il suo coinvolgimento personale e la dedizione dimostrata nel conseguimento di tale obiettivo e per il trasferimento di questi documenti. Siamo grati a Yossi Gershon, Ambasciatore della Repubblica di San Marino a disposizione, per avere avviato questa collaborazione e per il suo coinvolgimento attivo nella realizzazione dell’Accordo. Auspichiamo che questo evento apra la strada a ulteriori forme di cooperazione nel settore dell’istruzione, della ricerca e in altri campi tra le nostre due nazioni”.

Comunicato Esteri

San Marino, 13 maggio 2014/1713 d.F.R.