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L’ex premier Ehud Barak ha ammonito che Israele è un passo dallo scivolare “in una dittatura” a causa della riforma giudiziaria del governo di Benyamin Netanyahu. Ed ha subito aggiunto che in questo caso le persone sarebbero costrette a rifiutare gli ordini di “un regime illegittimo”. Barak ha spiegato che il Paese sta affrontando “la più grave” crisi nazionale sin dalla guerra di indipendenza del 1948 e che ora rischia di divenire “una dittatura di fatto” se il governo di Netanyahu riuscirà a imporre la riforma giudiziaria.
Dello stesso tenore una lettera aperta firmata da oltre 100 riservisti e soldati della Divisione dell’intelligence militare per le operazioni. Oltre a protestare contro la riforma giudiziaria hanno annunciato che smetteranno di presentarsi in servizio se il governo dovesse completare i suoi piani.
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