Il ministero degli Affari Esteri, retto dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, si aspetta che “il governo polacco cambi il testo della legge prima che sia adottata in forma definitiva e che in merito ci sia un dialogo con Israele: Israele si oppone al testo attuale e sottolinea che il momento della approvazione è stato particolarmente improprio, alla vigilia del Giorno della Memoria”. La legge – riportano i media israeliani – “proibisce ogni menzione di partecipazione della ‘nazione polacca’ in crimini commessi durante la Shoah”.
“Non abbiamo alcuna tolleranza per la falsificazione della verità, per la riscrittura della storia o per la negazione della Shoah”: ha detto alla radio pubblica Netanyahu in apertura della riunione di governo a Gerusalemme. “Ho espresso – ha aggiunto – la mia forte opposizione alla legge approvata dal parlamento polacco il cui dovere è di cambiarla”. L’ambasciatrice a Varsavia – ha concluso – ha parlato con il premier polacco avrà contatti con il presidente polacco e con il senato polacco.