A seguito dell’uccisione del comandante iraniano Mohamad Reza Zahedi in un raid a Damasco, Israele è in uno stato di allerta massima per timore di possibili rappresaglie iraniane. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avuto una discussione tesa con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, esortandolo a cambiare immediatamente la strategia nella guerra a Gaza, dopo l’uccisione di 7 volontari della World Central Kitchen da parte delle forze israeliane.
Biden ha richiesto passi concreti e misurabili da parte di Israele per proteggere i civili e gli operatori umanitari nella Striscia di Gaza.La Casa Bianca ha dichiarato che la politica degli Stati Uniti sarà influenzata dalle azioni immediate di Israele.
Netanyahu ha convocato il Consiglio di sicurezza a Gerusalemme e ha promesso una risposta decisa a eventuali minacce, sottolineando la lunga storia di conflitto tra Israele e l’Iran. Le forze israeliane sono in stato di allerta, con segnali GPS bloccati per motivi di sicurezza e riservisti richiamati.
Si teme un’eventuale rappresaglia iraniana, con possibili scenari di attacchi diretti o atti terroristici contro obiettivi israeliani, anche se l’attacco potenziale e il momento esatto rimangono incerti.
Fonti iraniane indicano che Teheran cerca di evitare un conflitto diretto con Israele e gli Stati Uniti ma sostiene le milizie alleate che attaccano Israele e interessi statunitensi. Nonostante l’allarme, l’IDF ha cercato di rassicurare la popolazione, dichiarando che non è necessario prendere misure estreme al momento.