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Israeliani e palestinesi si sono impegnati “a ridurre l’escalation sul campo e a prevenire ulteriori violenze”. Questo quanto emerso dal vertice di Aqaba (Giordania) dove le due parti si sono incontrate insieme ad egiziani e giordani su pressione degli Usa. Tutte le parti – ha reso noto la Petra – hanno sottolineato “l’importanza di preservare lo status quo storico dei Luoghi santi a Gerusalemme”. Israele e i palestinesi si sono dichiarati disponibili “ad un’azione immediata per fermare misure unilaterali per un periodo di tre-sei mesi e da parte di Israele ad interrompere qualsiasi nuovo insediamento per sei mesi”.
Le cinque parti – ha proseguito la Petra – hanno anche “concordato di incontrarsi nuovamente a Sharm el-Sheikh in Egitto il prossimo marzo per raggiungere gli obiettivi” indicati. I partecipanti hanno inoltre convenuto di “sostenere iniziative volte a rafforzare la fiducia reciproca tra le due parti al fine di affrontare le questioni in sospeso attraverso il dialogo diretto”. Usa, Egitto e Giordania – ha sottolineato la Petra – “considerano queste intese un progresso positivo verso la riattivazione e l’approfondimento delle relazioni tra la parte palestinese e quella israeliana e si impegnano a facilitare la loro attuazione, se necessario”.
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