
(ANSA) – TEL AVIV, 04 OTT – Dal tardo pomeriggio di oggi fino
a domani sera Israele si fermerà per 25 ore in occasione di Yom
Kippur (Giorno dell’espiazione), la maggiore ricorrenza
religiosa del calendario ebraico che prevede il digiuno e la
riflessione. Chiusi anche l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv
dalle 14 di oggi (fino alla sera di domani) e tutte le attività
del Paese, trasporti urbani inclusi. Nello stesso arco di tempo
– come di consueto – saranno fermati gli ingressi e le uscite
dai Territori Palestinesi, Gaza compresa. Le forze di sicurezza
restano tuttavia in allerta vista nelle ultime settimane la
situazione di tensione, con numerosi attacchi ad obiettivi
israeliani, nei Territori e gli avvisi dell’intelligence di
possibili ulteriori attentati in occasione delle festività
ebraiche che, dopo Kippur, proseguiranno con Sukkot (la Festa
delle capanne, 9-16 ottobre) per chiudersi con Simchat Torah il
17. Come sempre, per tutta la durata di Kippur sarà interrotta
la normale programmazione radio tv che riprenderà solo al
termine della ricorrenza. Fermo anche ogni trasporto (compreso
quello privato) con strade e autostrade invase da pedoni e da
amanti della bicicletta. Il Waqf – l’ente religioso islamico –
ha protestato oggi a Gerusalemme, secondo quanto riporta
l’agenzia palestinese Wafa, per quello che ha definito “un
assalto dei coloni protetti dalla polizia israeliana” questa
mattina alla Spianata delle Mosschee, il Monte del Tempio per
gli ebrei. (ANSA).
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