Israele, svolta sulla pena di morte: Netanyahu l’appoggia per i terroristi

Benjamin Netanyahu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato il suo appoggio a una controversa proposta di legge per introdurre la pena di morte per i responsabili di terrorismo. La svolta nella posizione del premier è stata annunciata oggi dal coordinatore governativo per gli ostaggi, Gal Hirsch, durante una seduta della commissione Sicurezza nazionale della Knesset, il parlamento israeliano.

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu

Secondo quanto spiegato da Hirsch e riportato dai media locali, il cambio di rotta di Netanyahu è legato al rientro di tutti gli ostaggi che erano detenuti a Gaza. In precedenza, il primo ministro si era opposto alla legge proprio per non compromettere la loro sicurezza, ma ora, con il loro rimpatrio, questa riserva è venuta meno.

Il disegno di legge, che potrebbe arrivare in aula per la prima lettura già mercoledì prossimo, è destinato a far discutere. La norma prevede che i tribunali possano comminare la pena capitale a chiunque commetta un omicidio a danno di un cittadino israeliano per motivi nazionalistici. Un aspetto particolarmente controverso del testo, evidenziato dai media in lingua ebraica, è che la stessa pena non sarebbe applicabile nel caso in cui un cittadino israeliano uccidesse un palestinese.