
Un uomo con una cintura esplosiva “giunto probabilmente dal Libano” è stato ucciso nella sera di lunedì nel Nord di Israele poche ore dopo che aveva attivato un complesso ordigno presso una importante arteria a Megiddo, nella bassa Galilea. In quell’attentato un civile israeliano, di passaggio con la propria automobile è rimasto ferito in modo molto grave. Lo ha riferito alla stampa estera una fonte militare israeliana secondo cui il terrorista è stato intercettato nelle vicinanze del villaggio di Yaara, pochi chilometri a sud del confine con il Libano.
I militari di una unità speciale che lo hanno scoperto all’interno di un’automobile fermata ad un posto di blocco hanno notato che egli indossava un corpetto esplosivo ed aveva con sé un fucile ed una pistola. Di conseguenza è stato ucciso sul posto.
Secondo la fonte militare “esiste la possibilità” che in questo episodio ci sia un coinvolgimento degli Hezbollah, anche se l’identità dell’uomo al momento non è nota. Il suo autista è stato sottoposto ad un interrogatorio. In risposta ad una domanda, la fonte militare ha confermato che l’ordigno utilizzato a Megiddo era di un tipo (‘Klimagor’, in ebraico) utilizzato in passato dagli Hezbollah contro le forze israeliane nel Libano meridionale. Come fattura, ha aggiunto, era diverso invece dagli ordigni confezionati negli ultimi tempi dai palestinesi in Cisgiordania.
Nell’incontro con la stampa la fonte militare ha detto che ancora non è noto come e dove l’uomo in questione abbia attraversato il confine fra Libano ed Israele. Non è nemmeno chiaro, al momento, per quale motivo abbia deciso di attivare l’ordigno a Megiddo, ad oltre 70 chilometri dal confine con il Libano. La fonte ha poi precisato che nel frattempo nel nord di Israele la vita è tornata alla normalità.
Secondo i media l’episodio ha comunque destato preoccupazione nei vertici militari e ieri il ministro della difesa Yoav Gallant ha convocato una consultazione approfondita. Oggi inoltre ha discusso le implicazioni dell’episodio con il premier Benyamin Netanyahu
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