Issate bandiere russe, tensione in Crimea. Slitta a giovedì il nuovo governo – anche video

KIEV – Tesa la situazione in Crimea, anche per alcune bandiere russe issate in varie città, come sul soviet supremo della capitale Sinferopoli, dove oggi si fronteggiano filorussi e tartari filo Maidan, e sui municipi di Sebastopoli, Kerkh e Kharhov. In quest’ultima città il sindaco, Ghennadi Kernes, ha tentato di togliere il tricolore russo – che ha sostituito la bandiera dell’Unione europea – chiedendo ai manifestanti di non aggravare la situazione ma è stato respinto e allontanato.

simferopolRasmussen, tutti ne rispettino integrità  – “Evidenzio che spetta agli ucraini determinare quale sarà il futuro del loro Paese. Noi diamo per scontato che tutte le nazioni rispettino la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina e questo è un messaggio che abbiamo inviato anche agli interessati”, così il segretario della Nato Rasmussen

Il capogruppo del partito Patria di Iulia Timoshenko, Arseni Iatseniuk, e l’imprenditore e deputato Petro Poroshenko – soprannominato ‘il re del cioccolato’ – sono i due nomi più probabili per ricoprire la carica di premier nel governo ucraino di unità nazionale che dovrebbe essere varato domani. Lo sostiene Vitali Kovalchuk, un parlamentare del partito Udar dell’ex pugile Vitali Klitschko.

Kiev è pronta a ripristinare il pieno dialogo diplomatico con la Russia non appena sarà formato il nuovo governo, atteso entro domani: lo ha sottolineato in una nota il ministero degli Esteri ucraino. “Riaffermiamo la nostra fedeltà alle relazioni russo-ucraine su basi nuove, di vera uguaglianza e vicinato, come sottolineato nel suo discorso al popolo ucraino dal presidente ad interim, lo speaker della Rada Oleksandr Turchynov”, si legge in una nota.

Kiev inoltre respinge le accuse di Mosca sull’esistenza di minacce in Ucraina ai diritti civili delle minoranze etniche e religiose. “Le accuse di ‘metodi terroristici nella soppressione dei dissidenti e di ‘diffusione dell’ideologia neo-nazista’ da parte di forze politiche che hanno ottenuto il sostegno della maggioranza dei cittadini nelle elezioni del 2012 e che ora stanno assumendo la responsabilità della situazione nel Paese sono totalmente faziose e false”. Ansa

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