Una delegazione sammarinese è a Istanbul da oggi, lunedì 17 novembre, fino a mercoledì per partecipare alla 23esima Riunione Autunnale dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce. Sul tavolo dei lavori, che celebrano i 50 anni dell’organizzazione, temi cruciali come il rilancio del multilateralismo, la sicurezza globale e un focus specifico sulla crisi in Medio Oriente. A rappresentare il Titano i consiglieri Oscar Mina, in qualità di Capo Delegazione, Sara Conti e Michele Muratori.
L’iniziativa, come reso noto da un comunicato della Delegazione Consiliare sammarinese presso l’Osce Pa, vedrà i parlamentari impegnati in un’intensa tre giorni di dibattiti. L’apertura dei lavori è affidata alla Commissione Permanente, con la presentazione dei report interni, ma il cuore del vertice sarà il confronto sul tema centrale dell’Autumn Meeting 2025: “50 anni dell’OSCE: rivitalizzare il multilateralismo attraverso il dialogo e la cooperazione”. Un argomento che sarà sviscerato dai presidenti delle tre Commissioni Generali dedicate rispettivamente ad affari politici e sicurezza, questioni economiche e ambientali, e democrazia e diritti umani.
L’agenda, particolarmente fitta, affronterà anche altre sfide globali di grande attualità. Si discuterà infatti di come “rafforzare il dialogo, la mediazione e la fiducia in un’era di incertezza”, per poi passare al consolidamento di “un commercio globale basato sulla regolamentazione” con l’obiettivo di salvaguardare equità e crescita sostenibile. Un’altra sessione chiave verterà su come mettere “la dignità umana al primo posto”, proteggendo vite, diritti, famiglie e comunità in contesti di crisi.
Un’attenzione particolare sarà inoltre dedicata allo scenario mediorientale. È previsto infatti lo svolgimento di un Forum sul Mediterraneo, interamente focalizzato sull’analisi della situazione presente e futura in Medio Oriente, con un riferimento specifico e approfondito alla crisi di Gaza. La partecipazione della delegazione di San Marino a un appuntamento di così alto profilo internazionale sottolinea l’impegno della Repubblica nel contribuire attivamente al dibattito sulle sfide geopolitiche, dalla sicurezza alla cooperazione, in un contesto globale sempre più complesso e frammentato.












