Nel confronto annuo in forte crescita i beni intermedi e i beni strumentali. Quasi tutti bene i settori, ma nel confronto annuo in forte calo le industrie tessili e dell’abbigliamento. Calo generalizzato della fornitura di energia elettrica e gas. Torna a crescere la produzione di autoveicoli e di automobili in particolare, dopo il calo di marzo
ROMA – Produzione industriale in rialzo ad aprile: l’indice Istat corretto per gli effetti di calendario aumenta dello 0,5% rispetto a marzo e dell’1,8 rispetto ad aprile 2015. I dati grezzi mostrano invece, nell’anno, un calo dello 0,3% dovuto a una differenza nei giorni lavorati. Nella media dei primi quattro mesi la produzione è aumentata dell’1,6% rispetto allo stesso periodo 2015.
Sul mese crescono beni intermedi (+2,2%) e beni di consumo (+1,1%), diminuiscono energia (-1,5%) e beni strumentali (-0,1%). Invece rispetto all’aprile dell’anno scorso il maggiore aumento si riscontra per i beni intermedi (+ 4,2%) e per i beni strumentali (+3,7%).
Il settore che mostra il rialzo maggiore è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, che cresce dell’8% rispetto a marzo e del 6,3% su base annua. Segue la fabbricazione di prodotti chimici, più 4,3% e più 5,2% rispetto all’aprile dell’anno scorso. L’indice mensile è in rialzo praticamente per tutti i settori, fatta eccezione attività estrattiva (meno 5,5%), fabbricazione di macchinari e attrezzature e fornitura di energia elettrica e gas. Anche nel confronto annuo prevalgono i segni più, in calo però fornitura di energia, attività estrattiva e industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori che riduce la produzione del 3,3%.
Dati positivi che confermano l’inizio di ripresa, oggetto anche della relazione del presidente dei Giovani di Confindustria Marco Gay stamane a Santa Margherita Ligure.
Ritorna in rialzo anche la produzione di autoveicoli, che dopo mesi di ripresa a marzo aveva registrato un calo. L’Istat rileva infatti un aumento dell’8,8% nell’anno (dati corretti per gli effetti di calendario) e un balzo dell’11,1% nei primi quattro mesi dell’anno. Nell’insieme, i mezzi di trasporto vedono incrementi tendenziali del 4,6% ad aprile e del 6,1% nella prima parte del 2016.
La Repubblica.it