
Lo scenario internazionale resta caratterizzato da un elevato grado di incertezza e da rischi al ribasso, scrive l’Istat nella Nota sull’andamento dell’economia italiana di febbraio. “Si inizia a profilare un percorso di rientro dell’inflazione più lungo di quanto inizialmente previsto”. Il Pil italiano nel quarto trimestre 2022, ha segnato una lieve variazione congiunturale negativa a sintesi del contributo positivo della domanda estera
netta e di quello negativo della domanda interna al netto delle scorte.
Nel quarto trimestre del 2022 il Pil ha segnato un calo dello -0,1%. Tra le componenti della domanda interna i consumi finali nazionali sono diminuiti dell’1,1% a seguito di un aumento della spesa delle amministrazioni pubbliche (+0,5%) e di un calo di quella delle famiglie residenti e delle istituzioni sociali private (-1,6%). “La spesa delle famiglie – osserva l’Istat – ha mostrato forti cali per tutti i tipi di acquisti: i beni durevoli e i servizi sono diminuiti rispettivamente dell’1,9% e dell’1,5% e la spesa per beni non durevoli dell’1,3%, la terza flessione congiunturale consecutiva”.
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