San Marino. Istituto del Trust: il Titano fa scuola allo Stivale. Lupoi: “I trust in Italia stanno cambiando legge scegliendo quella sammarinese”

Schermata 2015-05-05 alle 06.12.44Il 22 e 23 maggio postimi, il simposio “Il Trust è il massimo e il più significativo risultato della civiltà giuridica inglese: può il diritto civile fare meglio?” sotto l’Alto Patrocinio dei Capitani Reggenti

Da 20 a 100, in meno di 5 anni.

Questo il numero dei Trust in Repubblica, una particolare forma di protezione e gestione dei patrimoni, traslata dal diritto inglese che trova oggi diffusione in tutto il mondo e che vede il Titano più avanti dell’Italia.

Ieri la conferenza stampa di presentazione del simposio che il 22 e il 23 maggio prossimi, porterà sul Monte i massimi esponenti del settore per parlare di questo istituto giuridico finanziario che vede San Marino come primo paese ad aver adottato una normativa sui trust in lingua italiana e che di recente ha anche costituito la Corte per il Trust e i rapporti fiduciari del Titano, presieduta dal noto giurista, Maurizio Lupoi.

Il simposio del 22 e 23 maggio è organizzato in collaborazione con l’Associazione “Il trust in Italia” e proprio dai dati della Penisola, emerge che il trend indica come i trust iscritti lungo lo Stivale stiano “cambiando legge regolativa – ha spiegato Lupoi – scegliendo quella sammarinese”, dove in caso di controversie è stato appunto istituito dal 2012 un tribunale specializzato, con magistrati che provengono da Svizzera, Spagna, Italia e Inghilterra.

Ma che cos’è il Trust? Si tratta in sostanza, come spiegano anche dalla segreteria di Stato alla Giustizia, promotrice del simposio, del massimo e più significativo risultato delle civiltà giuridica inglese. Un simposio che per gli organizzatori sarà di richiamo per quanti già in Italia hanno scelto questo istituto tipico del sistema anglosassone per regolare i rapporti giuridici di natura patrimoniale (isolamento e protezione di patrimoni, gestioni patrimoniali controllate ed in materia di successioni, pensionistica, diritto societario e fiscale).

Il trust per i profani può essere spiegato come un affidamento di cose (patrimoni) a qualcuno che ne prenderà la responsabilità giuridica. Molto di più e diverso, secondo gli esperti intervenuti a San Marino, di un rapporto fiduciario classico. “Ci aspettiamo di dover dirimere molte controversie dall’Italia”, dice Lupoi, che subito sgombra il campo, “il trust è il sistema meno efficiente per scappare dai creditori, non c’è una leva fiscale”.

Certo non si può negare che vi sia un uso del trust soprattutto in Italia teso ad “interporre, nascondere” i patrimoni, “ma – ha ricordato ancora Lupoi -, sono molti di più i trust che hanno una diversa finalità”. Una di queste, l’esempio da manuale, è quella che oggi viene definita come la problematica del “dopo di noi”. Ossia genitori con figlio disabile che attraverso il trust gli assicurano un sostentamento futuro. Insomma, da San Marino assicurano il trust non elude le leggi sul riciclaggio, “anzi di recente – ha concluso il presidente del Tribunale unico di San Marino, Valeria Pierfelici – abbiamo eseguito un sequestro penale per riciclaggio proprio su un trust”.

Il Simposio

Il simposio sammarinese gode già dell’Alto Patrocinio dei Capitani Reggenti e del patrocinio delle segreterie di Stato Affari Interni e Giustizia e Affari Esteri. Oltre all’Associazione “Il trust in Italia” collaborano allo svolgimento anche il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, il Consorzio Uniforma, che riunisce le Università degli Studi di Bari, Catania, Genova, Milano, Palermo, Parma, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Salento, Torino.

Attesi sul Titano esperti di America Latina, Cina, Russia e Spagna. Il programma scientifico mira a collocare il trust tanto nella storia che nell’esperienza giuridica contemporanea. Guarderà ai trust moderni come alla leva che ha spinto molti sistemi di diritto civile a sviluppare nuovi strumenti giuridici di variabile effettività competitiva.

Il perno culturale del simposio sarà il pomeriggio del primo giorno, quando una tavola rotonda tenterà di “tradurre” il trust in termini di diritto civile. Sarà un confronto ragionato sullo sviluppo che il trust ha avuto ai nostri giorni nei vari ordinamenti e come questo istituto abbia trovato il suo riconoscimento anche in sistemi apparentemente lontani. Il “contratto di affidamento fiduciario” in San Marino e in Italia sarà l’oggetto delle relazioni conclusive. La Serenissima.

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