Desideriamo ringraziare pubblicamente il Segretario di Stato alla Giustizia e tutti i membri della Commissione Consiliare Permanente 1° per averci formalmente informato circa lo stato di avanzamento degli atti conseguenti all’approvazione di un’Istanza d’Arengo da noi promossa, in particolare quella relativa all’istituzione del Garante Nazionale per i Diritti Umani.
Accogliamo con favore questo atteggiamento, perché riteniamo inaccettabile che i cittadini debbano domandarsi quale sorte abbiano avuto le Istanze d’Arengo approvate dal Consiglio Grande e Generale, né quali provvedimenti siano stati messi in atto dal Governo per darvi seguito.
In un periodo in cui il rischio di disaffezione nei confronti delle istituzioni è in aumento, è fondamentale promuovere un dialogo aperto e continuo con la cittadinanza, rafforzando la fiducia e incentivando la partecipazione attiva. Mantenere un aggiornamento costante e una comunicazione trasparente aiuta a prevenire interrogativi, preoccupazioni e sfiducia verso le istituzioni democratiche.
La comunicazione che ci è giunta ottempera a una Delibera del Congresso di Stato del 2002, adottata dopo l’accoglimento unanime di un’Istanza d’Arengo che chiedeva, appunto, di informare i proponenti sull’attuazione delle istanze.
Pur comprendendo che l’iter istituzionale possa richiedere tempo, sia per cambi di Governo sia per approfondimenti necessari, la partecipazione democratica non può ridursi a un esercizio formale. Ogni istanza accolta, per quanto semplice o complessa possa sembrare, dovrebbe avere un seguito chiaro e trasparente, senza cadere nel dimenticatoio. Lo stesso vale per i vari Gruppi e Tavoli di lavoro istituiti a seguito di dibattiti sulle istanze.
Una volta dichiarate ammissibili, le istanze rispondono ai criteri di interesse collettivo previsti dalla legge. Ciò significa che, una volta approvate, non dovrebbero essere trascurate o gestite con priorità arbitrarie. Nel nostro caso, quelle di cui non abbiamo mai avuto notizie sono:
- Contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo e istigazione all’odio e alla violenza
- Inclusione dello sport agonistico per persone con disabilità
- Creazione di un calendario ufficiale delle Giornate Nazionali
- Riconoscimento dei diritti della comunità LGBT+
- Tutela del diritto alla sessualità per le persone con disabilità
- Miglioramento del contrassegno per i parcheggi riservati ai disabili
Non sappiamo se altri cittadini o associazioni si trovino nella nostra stessa situazione, né se avvertano il problema della mancata attuazione delle Istanze d’Arengo approvate come una criticità che mina la fiducia nelle istituzioni. Tuttavia, riteniamo che sia un tema su cui sarebbe utile aprire una riflessione più ampia.
È stata recentemente istituita la Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali, disciplinata dalla Legge Qualificata 30 gennaio 2025 n.1. Nella sezione del testo dedicata alle Competenze della Commissione vengono affrontate numerose tematiche sull’assetto istituzionale, ma sorprendentemente non si fa alcun riferimento alla questione che solleviamo. Al contrario, riteniamo che questa questione sia fondamentale per garantire la tutela dei diritti dei cittadini e preservare la credibilità delle istituzioni.
Individuare strumenti più efficaci per garantire il rispetto delle decisioni democraticamente adottate è un’esigenza imprescindibile. In tal modo, non solo rafforzerebbe la trasparenza istituzionale, ma anche la fiducia dei cittadini e il loro coinvolgimento attivo e consapevole nel processo democratico.
Confidiamo che le istituzioni vogliano affrontare questa tematica con l’attenzione che merita, affinché il rispetto della volontà popolare e la trasparenza istituzionale siano sempre garantiti.
Attiva-Mente (comunicato stampa)