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Compie “ulteriori passi avanti” la trattativa tra Ita Airways e i sindacati sull’aumento dei salari dei dipendenti della newco. Le parti si sono ritrovate in serata nella sede della compagnia aerea per mettere a punto i dettagli dell’intesa. “La trattativa con i vertici di Ita sugli adeguamenti salariali del personale di terra e di volo, connessi al superamento della fase di start-up, ha compiuto stasera ulteriori passi avanti, tanto da renderci fiduciosi circa la concreta possibilità di giungere ad un’intesa domani nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione già convocata dal Ministero del Lavoro”, hanno riferito Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta e le associazioni professionali Anpac, Anpav e Anp al termine del tavolo con Ita, sottolineando che “è necessario giungere ad un’intesa che renda merito ai lavoratori”. Ma avvertono anche che in caso contrario si procederà “alla proclamazione di uno sciopero”.
Da parte dell’azienda c’è l’intenzione di aumentare gli stipendi, dopo il periodo pandemico che ha avuto il suo peso sulle retribuzioni. E anche da parte di Lufthansa, in trattativa col Tesoro per l’acquisto di una quota di minoranza di Ita, non ci sarebbe nessuna ostilità ad un incremento dei salari. Il gruppo di Colonia si avvia a prendere attraverso un aumento di capitale riservato il 40% della compagnia per un esborso tra i 250 e i 300 milioni di euro. Da quanto è trapelato nelle ultime ore, per i piloti ci dovrebbe essere un aumento del 38% sui minimi tabellari, mentre per gli assistenti di volo del 23%. Sarebbe previsto anche un ritocco al rialzo della diaria sui voli internazionali. Per quanto riguarda il personale di terra, l’aumento dovrebbe essere intorno al 15%. Ita Airways, nata dalle ceneri di Alitalia, ha in organico 3.600 lavoratori.
Ipotizzando una tabella di marcia con i passaggi successivi, l’intesa una volta raggiunta con i sindacati verrà presentata a Lufthansa per un confronto. Quindi la soluzione sarà sottoposta all’attenzione del governo e infine il Cda di Ita si pronuncerà sull’accordo. Nelle prossime ore le parti si vedranno di nuovo al ministero del Lavoro.
Intanto la Cub Trasporti ha chiesto che una delegazione di lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria, di Swissport Italia e di Atitech, che saranno in presidio a Roma giovedì 16 febbraio, venga ricevuta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’incontro – spiega il sindacato – ha lo scopo, tra l’altro, di avviare un confronto sul ripristino nel 2023 dell’integrazione all’80% (anziché al 60%) alla Cigs per i lavoratori Alitalia, l’applicazione di criteri oggettivi per le assunzioni in Ita dal bacino di Alitalia, (anzianità, carichi familiari, tutela delle fragilità), come anche per Swissport e Atitech, azienda quest’ultima che “ha avviato la procedura per la sospensione in Cigs per 400 dipendenti su circa 700”, ricorda Cub Trasporti.
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