
(ANSA) – FIRENZE, 07 LUG – Ieri a decidere è stato un rigore,
trasformato da Jorginho. Ma l’ultima volta in cui l’Italia vinse
l’Europeo – nel 1968 contro la Jugoslavia a Roma -, a decidere
l’accesso alla finale al posto dell’Unione Sovietica non fu un
gol o un penalty ma una monetina. Si tratta di quella da 5
franchi svizzeri, anno di coniazione 1932, ora conservata al
Museo del calcio di Coverciano a Firenze: ha trovato
collocazione nella sezione dedicata all’Europeo del 1968.
Negli anni passati, si ricorda dallo stesso Museo, “molto si
è favoleggiato sulla scelta di capitan Giacinto Facchetti, che
scelse testa e vinse”. A donare la monetina al Museo è stato
Francesco Franchi, figlio di Artemio Franchi. Ora “la speranza –
si spiega sempre dal Museo – è che la settimana prossima quella
sezione sarà arricchita da un nuovo cimelio vincente, visto che
l’Europeo in casa azzurri manca da ben 53 anni”. (ANSA).
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