Italia, nuova impennata di casi Covid: la variante LP.8.1 preoccupa gli esperti

Nel panorama europeo, e in particolare in Italia, torna a crescere la preoccupazione per l’aumento dei contagi da Covid-19, spinti dalla diffusione della variante LP.8.1. A lanciare l’allarme è l’Agenzia europea del farmaco (EMA), che ha identificato in questa mutazione una delle cause principali del recente incremento di casi, in particolare a Singapore, Hong Kong e in diversi Paesi europei.

Secondo Marco Cavaleri, responsabile delle minacce sanitarie presso l’EMA e presidente della task force d’emergenza (ETF), LP.8.1 rappresenta un’evoluzione meno drastica rispetto alle varianti degli anni scorsi. Per la prima volta, infatti, il virus si mantiene all’interno della stessa linea genetica, la JN.1, e non presenta mutazioni esterne alla “famiglia” originaria. Tuttavia, si tratta comunque di una forma virale con caratteristiche sufficientemente diverse da richiedere un aggiornamento mirato dei vaccini.

In linea con questa esigenza, la task force dell’EMA ha recentemente raccomandato che le future formulazioni vaccinali siano tarate proprio su LP.8.1. L’obiettivo è proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui anziani, soggetti immunocompromessi e persone con patologie pregresse. La stessa strategia è adottata negli Stati Uniti, dove l’autorizzazione stagionale per i vaccini anti-Covid sarà limitata agli over 65 e ai soggetti ad alto rischio.

Nonostante il ritorno della variante, non sembrano esserci segnali di maggiore aggressività clinica. I sintomi finora osservati sono simili a quelli delle precedenti varianti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel suo ultimo aggiornamento di febbraio 2025, ha classificato il rischio aggiuntivo per la salute pubblica globale come “basso”.

Le prossime campagne vaccinali, previste per la stagione autunnale-invernale, si concentreranno dunque su questa nuova versione del virus. Cavaleri sottolinea che, pur restando difficile prevedere l’andamento esatto della diffusione, l’aggiornamento dei vaccini è essenziale per garantire una protezione efficace nel momento in cui le infezioni respiratorie tendono ad aumentare.

Con la situazione in evoluzione, rimane cruciale mantenere alta l’attenzione e adottare strategie preventive basate sui dati epidemiologici aggiornati.