
L’Italia e San Marino hanno rafforzato la loro collaborazione in ambito giudiziario grazie all’approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati italiana di un accordo bilaterale. Questo trattato, firmato a Roma il 26 maggio 2021 e presentato dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, mira a facilitare il riconoscimento reciproco e l’esecuzione delle decisioni giudiziarie relative a sequestri e confische di beni, nonché alla divisione dei proventi derivanti da tali atti. Il processo di ratifica ha visto la sua conclusione in Italia con questa approvazione, mentre a San Marino era già stato completato il 15 settembre 2021.
Il trattato si propone di promuovere una cooperazione più ampia ed efficace tra i due Paesi, migliorando le procedure per il sequestro e la confisca di beni illeciti, sia diretti che indiretti. In particolare, stabilisce che, in caso di una richiesta di sequestro o confisca da parte di uno dei due Paesi, l’altro dovrà adottare tutte le misure necessarie per prevenire la dispersione dei beni in questione.
Una delle clausole chiave riguarda la divisione dei ricavi ottenuti dalla vendita dei beni confiscati: se tali proventi sono inferiori a 10.000 euro, saranno interamente trattenuti dal Paese che esegue la confisca; per ricavi uguali o superiori a 10.000 euro, invece, il 50% dell’importo sarà trasferito al Paese richiedente. Questo meccanismo assicura una divisione equa dei proventi tra le autorità dei due Paesi.