A Malta contro i britannici finisce 1-0: decide una rete dell’attaccante. Era l’ultimo test per sciogliere i dubbi del ct in vista delle convocazioni definitive per la rassegna continentale. Il giocatore del Milan si infortuna nell’allenamento post-partita: è fuori dagli Europei
LA VALLETTA – Il tempo delle scelte è giunto: con la Scozia era l’ultima opportunità per provare a convincere Conte in vista della lista ufficiale dei 23 che verrà diramata martedì e chiarirà chi farà parte della spedizione in terra francese. Chissà se il successo di misura con cui l’Italia ha battuto i britannici avrà aumentato o diminuito gli eventuali dubbi del ct. Certo è che gli azzurri non hanno entusiasmato, palesando ancora molti aspetti sui quali è necessario lavorare e migliorare. L’applicazione, comunque, non è mancata e sulla poca brillantezza mostrata in certi frangenti di partita hanno sicuramente influito i pesanti carichi a cui la squadra è stata sottoposta nei giorni di intenso lavoro a Coverciano. Alla fine a decidere è il sigillo di Pellè che sblocca il risultato nel secondo tempo con un bel tiro a tiro a giro da fuori area, prima della girandola di cambi che rivoluziona l’undici di partenza schierato da Conte.
MONTOLIVO FUORI DAGLI EUROPEI – Le brutte notizie arrivano dal post partita: durante l’allenamento dei giocatori che non sono scesi in campo Montolivo accusa una fitta al polpaccio sinistro, dopo che un risentimento a quello destro lo aveva costretto a lavorare a parte nei giorni scorsi. Il problema appare serio e il nuovo stop compromette la partecipazione del capitano del Milan agli Europei. E’ di fatto la seconda volta che Montolivo deve saltare un appuntamento importante con la maglia della Nazionale, dopo che nel 2014 non aveva potuto prendere parte ai Mondiali in Brasile a causa della frattura della tibia sinistra riportata nel test amichevole contro l’Irlanda.
DE ROSSI ED EDER OSSERVATI SPECIALI – De Rossi ed Eder sono gli osservati speciali. Il romanista, alle prese con il riacutizzarsi di un dolore al tendine d’Achille, resta sul terreno di gioco per 67 minuti e sembra dare buone risposte a livello di tenuta fisica. L’attaccante – apparso in difficoltà nella seconda parte di stagione con la maglia dell’Inter, soprattutto sotto il profilo realizzativo (un solo gol in cinque mesi) – non si rende invece protagonista di particolari guizzi, ma Conte ha sempre riposto in lui grande fiducia e sarebbe davvero una sorpresa se decidesse di privarsene. Per il resto, il ct azzurro schiera l’Italia con il 3-5-2, affidando la difesa al blocco Juve e le corsie laterali a Candreva e Darmian. Giaccherini viene preferito a Bonaventura come interno sinistro di centrocampo, in attacco Pellè è il terminale offensivo più avanzato.
GIACCHERINI IL PIU’ PERICOLOSO – Dopo un buon piglio mostrato in avvio di gara, gli azzurri faticano a velocizzare la manovra. La Scozia fa grande densità a livello difensivo e trovare spazi non è semplice. Il più cercato dai compagni è Candreva che prova a creare superiorità numerica sulla fascia destra. La prima occasione da rete arriva su palla inattiva: il laziale calcia direttamente in porta una punizione da fuori area, ma Marshall vola a deviare in tuffo e si supera nel ribattere il tap-in da pochi passi di Giaccherini, mostrando una straordinaria reattività. Giaccherini si conferma il più intraprendente dei centrocampisti e con i suoi inserimenti crea più di un pericolo alla difesa scozzese. Sui suoi piedi capitano le altre due opportunità migliori del primo tempo. Al 23′ raccoglie un traversone di Candreva, ma spedisce alto sulla traversa, mentre al 29′- al volo da pochi passi – sfiora il palo sul lancio perfetto di De Rossi. L’Italia va un po’ a sprazzi, ma evidenzia una rassicurante solidità difensiva con Buffon praticamente inoperoso per tutto il primo tempo.
DECIDE PELLE’ – Nella ripresa gli azzurri aggrediscono subito la Scozia e l’inizio veemente porta alla rete del vantaggio. De Rossi verticalizza bene, Eder stoppa il pallone e lo lascia sfilare per l’accorrente Pellè che al 57′ scarica in rete un tiro a giro da fuori imprendibile per Marshall. Conte inizia la girandola delle sostituzioni e punta su elementi di qualità. I vari Insigne, Bernardeschi, Jorginho e Bonaventura dovrebbero alzare il tasso tecnico della squadra, ma complice anche la stanchezza che si fa sempre più evidente in chi è rimasto sul terreno di gioco l’Italia non crea più grandi pericoli alla porta difesa da Marshall. Finisce 1-0 sotto gli occhi di Tavecchio che ha annunciato per il 7 giugno il nome del successore di Conte. Già per sabato 4, però, è attesa la firma sul contratto di Ventura che, salvo clamorose sorprese, sarà il nuovo commissario tecnico. Ma adesso è tempo di concentrarsi su Euro 2016 e tutti resteranno con il fiato sospeso fino a martedì, in attesa della lista dei 23.
ITALIA-SCOZIA 1-0 (0-0)
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (17° st Parolo), Florenzi, De Rossi (22° st Jorginho), Giaccherini (35° st Bonaventura), Darmian (14° st Bernardeschi); Eder (14° st Insigne), Pellè (22° st Zaza). In panchina: Sirigu, Marchetti, Astori, Rugani, Ogbonna, De Sciglio, Zappacosta, Sturaro, Benassi, El Shaarawy, Immobile. Allenatore: Conte.
SCOZIA (4-2-3-1): Marshall; Paterson (1° st Berra), Martin,
Hanley, Mulgrew; D.Fletcher, Mcarthur (38° st Bryson); Ritchie, Phillips (26° st Burke), Anya (26° st Naismith); McCormack (1° st S.Fletcher). In panchina: Fox, Hamilton, Greer, Kingsley, McGinn, McKay. Allenatore: Strachan.
ARBITRO: Sant (Malta).
RETE: 12° st Pellè.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 17.000 circa. Ammoniti: nessuno. Angoli: 4-1. Recupero: 2′; 3′
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