Ius Soli, adesso c’è la data! Hanno vinto gli immigrati, l’Italia diventerà africana

Fino ad una settimana fa Forza Italia alzava le barricate sullo ius soli, ma con il via libera alla legge elettorale non è escluso che si possa aprire sotto traccia uno spiraglio. Perlomeno è questo l’auspicio del Pd. “Da oggi in poi ogni mattina dovranno essere FI e Ala ad assicurare il numero legale», mettono le mani avanti quelli di Mdp. Ma sullo ius soli gli ex dem non faranno mancare il proprio voto.

Il soccorso azzurro si potrebbe manifestare concorrendo all’abbassamento del quorum anche se in ogni caso non arriveranno dei sì da parte del partito di Berlusconi su un tema che, questa l’accusa del centrodestra, «è un suicidio politico». «Dovranno passare sul mio cadavere», dice Calderoli, «la fiducia è un atto divisivo», tuona Brunetta. Ma Zanda oggi ha ribadito la linea: il tentativo intorno al 20 novembre sarà quello di blindare il testo. Sulla bilancia c’è da considerare il via libera di Sinistra italiana e di una parte dei verdiniani («Sono pronto a dire sì anche domani mattina», afferma il leader di Ala) e di Gal. Ma i renziani frenano: i voti non ci sono. Il provvedimento quindi resta sempre in bilico perchè Ap mantiene una posizione ferma. L’11 novembre il partito di Alfano terrà una assemblea programmatica ma solo alcuni senatori potrebbero dare il proprio ok. «L’ipotesi fiducia per noi, che siamo parte organica di questa maggioranza, non si pone – ripete Lupi -. Non la voteranno i ministri di Ap che siedono in Cdm né i senatori del nostro gruppo». Libero