Jesi. Escort ricatta l’amante: arrestata

escortAveva decine di video e filmati dei loro incontri amorosi: così lei 30enne romena, avvenente escort residente a Tivoli, una volta che gli incontri di sesso sono stati da lui troncati ha pensato di ricattarlo fino a spillargli ben 240mila euro. Vittima un 50enne professionista della Vallesina che, nei giorni scorsi, ha deciso di confidarsi con un carabiniere suo amico.

Così lei viene arrestata e rinchiusa nel carcere femminile di Pesaro. La storia ha avuto inizio quasi tre anni fa quando l’uomo, sposato ma senza figli, durante uno dei suoi viaggi di lavoro a Pesaro ha conosciuto l’avvenente romena che vive da circa quindici anni in Italia. Incontri di sesso, anche negli alberghi della zona, durante i quali però lei è riuscita a riprendere di nascosto la scena hot, camuffando il telefono sui mobili che trovava in camera da letto. Ma dopo un anno circa, alle fine del 2014, il facoltoso professionista che pure ogni volta ricompensava con denaro e regalie varie, soprattutto gioielli la donna, decide di troncare la storia ma lei non ci sta e usa tutto il materiale che custodiva nel telefonino per ricattarlo: tutto sarebbe iniziato con una richiesta di 30mila euro per poi continuare con altre cospicue richieste, accolte dall’uomo che ha effettuato bonifici periodici via web. La minaccia sempre la stessa: divulgare in rete foto e i video dei loro incontri sessuali.

Così l’uomo per due anni ha ceduto alle richieste dell’avvenente 30enne, versandole 180mila euro in bonifici e altri 60mila in contanti. Lunedì mattina l’uomo, dopo essersi confidato con un conoscente della stazione dei carabinieri di Serra de Conti, si è reso disponibile a collaborare con i militari per incastrare la donna. Così d’accordo con gli uomini del maresciallo Gennaro Gaspare Palumbo, il 50enne ha preparato una busta con 12mila euro come richiesto dalla ricattatrice e le ha dato appuntamento al centro commerciale Arcobaleno di via Zara. La giovane, arrivata in taxi da Tivoli, si è subito diretta verso il 50enne pronta a prendere la busta, non pensando che l’uomo era seguito a vista dai carabinieri che hanno registrato tutto. Comprese le minacce: «Non farmi trappole o te la farò pagare». Stava risalendo in taxi con la busta sotto braccio quando i carabinieri l’hanno bloccata e dichiarata in arresto per estorsione continuata. La donna ha qualche precedente penale per ricettazione, ma non avrebbe altre denunce per estorsione. Sul cellulare, subito sequestrato da militari, decine di foto e video dei rapporti intimi. Le indagini proseguono per verificare che non vi siano altre vittime o complici. Il Resto del Carlino