JESI – Scandalo prostituzione in città. Viene scoperta una casa a luci rosse non lontano dalla stazione ferroviaria e adesso tremano come foglie i clienti delle squillo di via Marconi, che potrebbero essere sentiti e chiamati a testimoniare.
Dopo il blitz della Squadra mobile di Ancona e del Commissariato di Polizia di Jesi che ha portato alla luce un’alcova del sesso a pagamento con tre avvenenti sudamericane, ora l’indagine si allarga a chi quelle stanze a pianterreno le conosceva bene e le frequentava per piccanti avventure di sesso. L’inchiesta potrebbe riservare ulteriori sviluppi. Solo una delle tre lucciole, una dominicana naturalizzata cittadina spagnola di 31 anni, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per sfruttamento della prostituzione.
Era lei a pagare gli annunci hot su siti porno al fine di procacciare i clienti per le altre prostitute sudamericane che alloggiavano in quell’abitazione (una 22enne e una 23enne di origini dominicane ma naturalizzate cittadine spagnole). L’operazione antiprostituzione condotta dalla Polizia con tanto di agente sotto copertura che si è finto cliente alla ricerca di sesso a tre, ha portato a raccogliere inequivocabili elementi a carico di una lucciola considerata la maitresse della casa squillo, unica indagata per il momento.
Corriere Adriatico