
Tre pareggi in cinque giornate, la Juventus non ha ancora raggiunto la velocità di crociera. E, anzi, sta viaggiando a rilento rispetto alle attese: anche a Firenze è arrivato un solo punto, motivo di soddisfazione per Massimiliano Allegri ma che non ha convinto il mondo bianconero.
“Sono contento di questo pareggio, in gare del genere a Firenze puoi anche uscire sconfitto” il commento a caldo dell’allenatore.
I problemi principali, però, sono stati un secondo tempo con zero tiri da parte della Juve e il cambio Di Maria-De Sciglio all’intervallo, segnale di troppo difensivismo per tanti addetti ai lavori. Ecco perché dal Franchi torna una squadra che non ha ancora convinto pienamente, anche se in tutta la serie A non è stato trovato un valore assoluto: basti pensare che l’Inter, tra le accreditate principali a vincere lo scudetto, ha già perso due partite. In ogni caso, dalle parti della Continassa non si respira tutta questa aria di soddisfazione dopo l’1-1 contro la Fiorentina. “Non è il risultato che volevamo ma continuiamo a fare punti e questo è importante. Abbiamo iniziato da poco e dobbiamo continuare a crescere partita dopo partita. Fino alla fine” il messaggio social di Angel Di Maria.
Il Fideo è stato preservato durante la ripresa e ora è pronto al suo primo ritorno da avversario a Parigi: la Juve con la testa è già alla Champions, e martedì sera è in programma la sfida più proibitiva di tutto il girone con i bianconeri di scena al Parco dei Principi contro il Paris Saint Germain. Oltre alla voglia dell’argentino, c’è anche Vlahovic che scalpita e che ha ricaricato le pile con 90 minuti passati in panchina contro la sua ex squadra. Il serbo ha lasciato il posto a Milik per la trasferta di Firenze e ora tornerà titolare, resta da svelare chi sarà l’ultimo volto del tridente che ha in mente Allegri.
La buona notizia per l’allenatore dopo la seduta odierna alla Continassa è rappresentata dal rientro a disposizione di Rabiot, il quale ha smaltito la dura botta subita nella sfida contro lo Spezia che lo aveva costretto al forfait per Firenze. Allegri sembra poi orientato a confermare la fiducia in regia a Paredes, che ha macchiato il suo esordio in serie A con il rigore procurato contro i viola, e in difesa si va verso la coppia Bonucci-Bremer: per il difensore sarà la 79esima presenza in Champions League, per il brasiliano si tratterà invece dell’esordio assoluto. Era il grande obiettivo personale fin dai tempi del Toro, ora il classe 1997 è pronto a vivere la sua prima notte nell’élite del calcio europeo.
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