Juve. Dybala, Allegri sotto assedio

allegriL’ULTIMO passaggio e il caso Dybala, mister 40 milioni. Non c’è pace per Max Allegri. La sua Juve non decolla. Sistemata la difesa, adesso si è inceppato l’attacco. Il tecnico livornese, a margine della sfida di Champions, si era detto «arrabbiato», tirando poi le orecchie ai suoi giocatori: «Perché non abbiamo segnato? Perché siamo stati egoisti e abbiamo sbagliato le scelte». La verità ha diverse sfumature. E’ solo colpa dei suoi ragazzi oppure è un problema di organizzazione, di schemi e di scelte? Perché i nuovi arrivati non riescono a trovare lo spazio che meriterebbero? Perché spendere tanto se poi restano a guardare? Zamparini a Radio Sportiva ha puntato il dito contro il tecnico. Non le ha mandate a dire. «Sono arrabbiato e molto con Allegri: sta rovinando un campione. Dybala è il calcio, lui no. L’argentino non va imbrigliato, ma lasciato libero di inventare. In questo modo Allegri lo sta rovinando. Ho scritto a Paulo e gli ho consigliato di andare via dalla Juve. Allegri sta buttando all’aria il lavoro di Conte, è lampante che non ha le idee chiare». Un attacco durissimo. L’ex attaccante del Palermo ha giocato solo 3 gare dall’inizio (in campionato), mettendo a referto 422 minuti. Meno in Europa, dove ha collezionato 110 minuti. Eppure ha segnato più di tutti: 4 gol. Il problema complessivo riguarda la fase offensiva. L’addio di Tevez è stato sanguinoso, come quello di Pirlo, che insieme all’Apache, sapeva anche far male su punizione, un altro nervo scoperto in casa bianconera. Nelle prime 8 giornate di campionato, la Juve ha realizzato solo 9 reti contro le 16 dell’anno scorso. Diverso il discorso in Champions, dove nelle prime 3 sfide della precedente edizione i bianconeri si erano fermati a quota 2 contro i 4 attuali. La missione è tutt’altro che impossibile. Sbloccarsi è l’imperativo categorico, già a partire da domenica quando allo Stadium sbarcherà l’Atalanta. La Juve ha bisogno dei 3 punti, di centrare un filotto di vittorie per scalare la classifica, altrimenti addio sogni di gloria. «Dobbiamo ritrovare continuità – ha confessato Marchisio a Sky – Sappiamo benissimo che è un campionato atipico quest’anno, ancora nessuno è riuscito a prendere il largo, per poter recuperare, però nello stesso tempo sappiamo che per recuperare ci vogliono i risultati e devono arrivare il prima possibile. Le favorite per lo scudetto? Roma e Napoli. Per ora». Juve e Allegri permettendo.