UN PUNTO D’ORO, per come si erano messe le cose, con la Juventus, salvata dal solito Buffon e dal ritrovato e redivivo Lichtesteiner. Grazie alla contemporanea vittoria del City a Siviglia, la qualificazione agli ottavi ora è vicinissima per i bianconeri, ma non per questo si può dire che Allegri abbia risolto i molti problemi di questo inizio di stagione. E’ stata una partita a più fasi, con una partenza disastrosa dei bianconeri, seguita da una buona ripresa, rovinata da un fallaccio da rosso di Hernanes, e un finale di passione con due parate pazzesche di Buffon a salvare il pareggio.
Quando sembrava, quasi subito, che la Juventus fosse avviata verso una serata di streghe, tramortita dal gol tedesco e da venti, agghiaccianti minuti di crisi, schiacciata più dai propri errori che dalla pressione del Borussia, è spuntato, a salvare Allegri e un bel pezzo della Champions, proprio il giocatore che solo quaranta giorni fa era in sala operatoria, per un piccolo intervento al cuore. Lichtsteiner, a proposito di Dna bianconero, ha fatto vedere subito di esserne portatore sano. Poteva restare ancora in attesa, dopo la malattia, per fare di nuovo posto a Cuadrado. Allegri invece l’ha rilanciato dall’inizio, a sorpresa, per innestare un pezzo di Juventus doc degli ultimi quattro anni, l’autore del primo gol dell’era Conte, in una squadra ancora pallida. E che aveva cominciato, a dire la verità, in un modo disarmante, fiacca e confusa, colpita da Johnson, lanciato da uno svarione di Chiellini. Il gol ha prodotto uno strano effetto: ha spento il Borussia, forse per eccesso di sicurezza, e ha risvegliato la Juve. Prima Dybala, poi Chiellini ed Evra hanno sfiorato il pareggio, agguantato da Lichtesteiner, in chiusura del primo tempo, con un diagonale, su lancio, questa volta alla Pirlo, di Pogba. Poteva essere la svolta, per la Juve, ma a complicare tutto ci ha pensato Hernanes, con un’entrata violenta e inutile, con il piede a martello, punita con il rosso. Il momento di follia del brasiliano ha costretto la Juve a un lungo e molto sofferto finale di partita. Con due miracoli assoluti di Buffon, su un colpo di testa da due metri di Stindl e su un gran tiro di Hazard, ad evitare la sconfitta a una Juventus ancora grande incompiuta.
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