
(ANSA) – NAPOLI, 05 OTT – “La Asl Napoli 2 ha imposto al
Napoli di non partire, con delle prescrizioni forti e paventando
anche responsabilità di natura penale. Poi è chiaro che ci sono
le dietrologie: se questa è stata una decisione autonoma
dell’Asl lo lascio al ragionamento, all’intuizione e alla
sagacia di molti”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de
Magistris, intervenendo a La7, commentando lo stop imposto
dall’autorità sanitaria al Napoli dopo la positività dei
calciatori Zielinsky ed Elmas.
Stop alla partenza che ha reso impossibile giocare il match
con la Juventus e per cui ora si profila una possibile sconfitta
a tavolino per i partenopei. “C’è una confusione totale – ha
detto il sindaco – dalla presenza dei tifosi allo stadio alla
gestione delle partite. Io mi chiederei, da italiano e da
sindaco, cosa è stato fatto in questi mesi per evitare che
l’emergenza possa diventare qualcosa a cui ci si abitua e di cui
si approfitta comprimendo altri diritti e consentendo di
proseguire senza dare poi delle risposte”.
Per il sindaco il tema del calcio “ha a che fare con
l’approssimazione con la quale sono stati affrontati alcuni temi
e con le corsie preferenziali che per ragioni economiche alcuni
settori, come il calcio, hanno”. (ANSA).
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